COMITATO PER LA DIFESA DELL'USO
PUBBLICO E SANITARIO DELL'EX SANATORIO BANTI
Tel. 055.40.12.21
Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html;
www.idra.dadacasa.supereva.it
SALVIAMO IL “BANTI” DALLA DISMISSIONE E DAL DEGRADO
!
Torna alla carica sull’ex
Sanatorio Banti il Comitato sorto nel ’96 per la difesa dell’uso pubblico e
sanitario della prestigiosa struttura sanitaria costruita negli anni Trenta e
incastonata nella splendida cornice verde di un parco che domina la città di
Firenze dalle colline di Vaglia, da tanti anni abbandonata al degrado e
recentemente messa sul mercato. “Abbiamo appreso da notizie di stampa che tutte
le più recenti previsioni di vendita sarebbero sfumate”, scrive
all’assessore regionale al Diritto alla salute Gina Pratesi, portavoce dello
storico comitato. “Sembrano potersi aprire nuove prospettive per
l’utilizzazione dell’ex Sanatorio. Ma noi continuiamo
ragionevolmente a paventare una destinazione impropria del complesso, non
rispondente alle molteplici esigenze sociali che salgono urgenti e
prioritarie dal territorio, particolarmente in una fase così delicata che
vede una popolazione anziana crescente costretta ad affrontare nuovi modelli di
gestione della salute e dell’assistenza, anche post-ospedaliera, talora carente
di sufficienti tutele e riferimenti”. Gina Pratesi, ex infermiera
professionale e animatrice del Comitato, segnala all’assessore Enrico Rossi le oltre
8.000 firme raccolte sotto una petizione popolare orientata alla tutela della
finalità pubblica e sanitaria che fu – grazie alla donazione della
principessa Maria Demidoff – all’origine della costruzione del complesso,
mirabilmente privo di barriere architettoniche e concepito con un disegno e una
funzionalità assolutamente moderni. “Abbiamo avuto incontri anche con
numerose autorità”, fa presente il Comitato. “Fra queste l’ex Prefetto
di Firenze dott. Achille Serra, al quale abbiamo rappresentato l'esigenza di
verificare i tanti contorni della vicenda dell'abbandono, della dismissione,
dell'utilizzazione saltuaria e della minacciata vendita all’INAIL dell'ex
Sanatorio. La prefettura ha sempre mostrato sensibilità e apprezzamento per la
nostra azione di stimolo all’Amministrazione pubblica”. Ecco perché, spiega
Gina Pratesi, “considerato anche che abbiamo avuto modo di spiegare le
nostre ragioni a chi l’ha preceduta, assessore, ma mai a Lei, Le chiediamo
di poterLa incontrare dopo la pausa estiva, a settembre, per esporLe in maniera
chiara e semplice i contenuti e le motivazioni delle nostre proposte
alternative alla vendita”. La lettera all’assessore Rossi è stata
scritta a quattro mani insieme all’associazione di volontariato Idra,
che ha sempre sostenuto la battaglia del Comitato e
che scrive di condividere “in modo convinto la profonda contrarietà del
Comitato a qualsiasi opzione che non preveda l'arresto del degrado della
struttura e il ripristino della sua funzione pubblica, sanitaria e ambientale,
nonché la ragionevolezza e la praticabilità delle proposte d'uso, alternative alla
dismissione, formulate dal Comitato stesso”.
In un contesto di
utilizzazione pubblica del Banti, il Comitato propone:
–
un poliambulatorio a disposizione delle comunità che
vivono a cavallo della via Bolognese;
–
una
struttura post-degenza intermedia fra l'ospedale e l'abitazione che
offra una risposta più adeguata di quelle tuttora ipotizzate a fronte di una
popolazione così vasta come quella che interessa l'area fiorentina;
–
il
riassorbimento del Distretto sanitario;
–
una
sede per attività di educazione alla salute e di educazione ambientale
rivolta alle scuole e alla cittadinanza, fra i due parchi di Monte Morello
e di Villa Demidoff.