COMITATO PER LA DIFESA DELL'USO PUBBLICO E SANITARIO DELL'EX SANATORIO BANTI

Tel. 055.40.12.21

 

Associazione di volontariato Idra

Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html; www.idra.dadacasa.supereva.it

 

COMUNICATO STAMPA           3.8.’04

 

SALVIAMO IL “BANTI” DALLA DISMISSIONE E DAL DEGRADO !

 

Torna alla carica sull’ex Sanatorio Banti il Comitato sorto nel ’96 per la difesa dell’uso pubblico e sanitario della prestigiosa struttura sanitaria costruita negli anni Trenta e incastonata nella splendida cornice verde di un parco che domina la città di Firenze dalle colline di Vaglia, da tanti anni abbandonata al degrado e recentemente messa sul mercato. “Abbiamo appreso da notizie di stampa che tutte le più recenti previsioni di vendita sarebbero sfumate, scrive all’assessore regionale al Diritto alla salute Gina Pratesi, portavoce dello storico comitato. “Sembrano potersi aprire nuove prospettive per l’utilizzazione dell’ex Sanatorio. Ma noi continuiamo ragionevolmente a paventare una destinazione impropria del complesso, non rispondente alle molteplici esigenze sociali che salgono urgenti e prioritarie dal territorio, particolarmente in una fase così delicata che vede una popolazione anziana crescente costretta ad affrontare nuovi modelli di gestione della salute e dell’assistenza, anche post-ospedaliera, talora carente di sufficienti tutele e riferimenti”. Gina Pratesi, ex infermiera professionale e animatrice del Comitato, segnala all’assessore Enrico Rossi le oltre 8.000 firme raccolte sotto una petizione popolare orientata alla tutela della finalità pubblica e sanitaria che fu – grazie alla donazione della principessa Maria Demidoff – all’origine della costruzione del complesso, mirabilmente privo di barriere architettoniche e concepito con un disegno e una funzionalità assolutamente moderni. “Abbiamo avuto incontri anche con numerose autorità”, fa presente il Comitato. “Fra queste l’ex Prefetto di Firenze dott. Achille Serra, al quale abbiamo rappresentato l'esigenza di verificare i tanti contorni della vicenda dell'abbandono, della dismissione, dell'utilizzazione saltuaria e della minacciata vendita all’INAIL dell'ex Sanatorio. La prefettura ha sempre mostrato sensibilità e apprezzamento per la nostra azione di stimolo all’Amministrazione pubblica”. Ecco perché, spiega Gina Pratesi, “considerato anche che abbiamo avuto modo di spiegare le nostre ragioni a chi l’ha preceduta, assessore, ma mai a Lei, Le chiediamo di poterLa incontrare dopo la pausa estiva, a settembre, per esporLe in maniera chiara e semplice i contenuti e le motivazioni delle nostre proposte alternative alla vendita. La lettera all’assessore Rossi è stata scritta a quattro mani insieme all’associazione di volontariato Idra, che ha sempre sostenuto la battaglia del Comitato e che scrive di condividere “in modo convinto la profonda contrarietà del Comitato a qualsiasi opzione che non preveda l'arresto del degrado della struttura e il ripristino della sua funzione pubblica, sanitaria e ambientale, nonché la ragionevolezza e la praticabilità delle proposte d'uso, alternative alla dismissione, formulate dal Comitato stesso”.

In un contesto di utilizzazione pubblica del Banti, il Comitato propone:

         un poliambulatorio a disposizione delle comunità che vivono a cavallo della via Bolognese;

         una struttura post-degenza intermedia fra l'ospedale e l'abitazione che offra una risposta più adeguata di quelle tuttora ipotizzate a fronte di una popolazione così vasta come quella che interessa l'area fiorentina;

         il riassorbimento del Distretto sanitario;

         una sede per attività di educazione alla salute e di educazione ambientale rivolta alle scuole e alla cittadinanza, fra i due parchi di Monte Morello e di Villa Demidoff.

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