Sul tema della vertenza TAV Torino-Lione, il presidente
dell'Associazione ecologista fiorentina Idra Girolamo Dell'Olio ha inviato oggi al nuovo sindaco di Napoli Luigi De
Magistris la seguente lettera.
Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana
per la promozione e la tutela del
patrimonio ambientale e culturale
Via Giano della Bella, 7 -
50124 FIRENZE; Tel. e fax 055.233.76.65
e-mail idrafir@tin.it;
web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
Firenze, 3.6.'11
Al Sindaco del Comune di Napoli
dott. Luigi DE MAGISTRIS
Palazzo San Giacomo, fax 081.79.545.17, sindaco@comune.napoli.it
OGGETTO:
Progetto TAV Torino-Lione.
Gentile Sindaco,
desideriamo esprimerLe soddisfazione
per la posizione di piena e motivata responsabilità che, leggiamo su web, Ella
ha assunto in relazione al tema del progetto di corridoio TAV Torino-Lione.
Le siamo particolarmente grati dal
momento che Lei è il primo Sindaco di una grande città che ha avuto il coraggio
di rompere il fronte solido e compatto di quelle istituzioni che da anni
promuovono, proteggono e forzano con vigore bipartizan, localmente e
centralmente, il buco nero erariale, la devastazione ambientale e l’umiliazione
sociale su cui appaiono fondarsi in Italia i progetti TAV. Istituzioni che,
dobbiamo rilevare mestamente, hanno maturato e consolidato una tale estraneità
ai processi di informazione, partecipazione e condivisione democratica di cui
dovrebbero essere garanti, da arrivare a ritenere legale e naturale
l’imposizione, anche con l’aiuto dell’esercito, di opere di fortissimo impatto,
di assai dubbia efficacia trasportistica, sgradite alla cittadinanza e
connotate da un’architettura finanziaria conclamatamente improvvida. Da oltre
tre lustri la stragrande maggioranza della popolazione della Val di Susa
manifesta del resto la propria fondata e documentata contrarietà,
nell’interesse pubblico nazionale, in ogni possibile modo, in ogni possibile
sede, con una partecipazione plurale, nonviolenta e trasversale di componenti
civili e sociali, fino alle massime rappresentanze locali (Sindaci e Presidenti
di Comunità montana).
È davvero bizzarro che tanta parte
della classe politica, dunque, rivendichi il diritto a far torto con la forza
pubblica al popolo e all’erario, a contrapporre cittadini agenti a cittadini residenti,
lavoratori a lavoratori: a ridurre un tema di grande rilievo civile a una trita
questione di ordine pubblico, criminalizzando un’intera popolazione!
La nostra Associazione si batte dal
1994, qui in Toscana, contro una cantierizzazione TAV che ha sacrificato
gigantesche risorse idriche nelle valli appenniniche protette – invano - dalla
normativa europea, scavando una voragine finanziaria pubblica che non è ancora
giunta al capolinea. Sull’uno e sull’altro fenomeno si sono attivate le
magistrature, rispettivamente penale e contabile, anche se – purtroppo –
necessariamente ex post. La nostra
Associazione è parte civile nel processo penale che è arrivato a sentenza di
primo grado il 3 marzo 2009: pene severe sono state comminate, per le condotte
criminose accertate in materia di inquinamento ambientale, ai vertici del
Consorzio costruttore Alta Velocità Emilia Toscana (CAVET). Idra è parte civile poi nel processo di
appello, che si celebra in questi giorni a Firenze, là dove si richiede che ai
responsabili della cantierizzazione si imputino per dolo, seppure eventuale,
anche i danni alle falde idriche, peraltro certificati dalla sentenza di primo
grado. È in corso inoltre un procedimento per danno erariale a carico di quei
responsabili delle istituzioni pubbliche (Regione Toscana, Ministero
dell’Ambiente) che, ipotizza la Corte dei conti, avrebbero avallato, a dispetto
di autorevoli pareri tecnici prodotti nel corso dell’iter autorizzativo,
l’approvazione di un’opera realizzata poi con gravi danni alle casse dello
Stato.
Idra persegue infine l’obiettivo di evitare, proprio in
questi mesi, l’avvio dell’ennesima cantierizzazione TAV, a suon di general contractor, sotto la preziosa
città di Firenze. Anche qui, per effetto di una insistita quanto tollerata apparente
arroganza istituzionale (ci si perdoni l’ossimoro), si opera senza neppure una
Valutazione di Impatto Ambientale, come la stessa Presidenza della Regione
Toscana ha dovuto recentemente rilevare sulla scorta della documentazione da
noi prodotta.
Desideriamo comunicarLe che la nostra
Associazione metterà volentieri a Sua disposizione, per ogni eventuale futura
esigenza, l’esperienza maturata nel corso di questi 17 anni di monitoraggio e
denuncia (in buona parte ricostruita nel sito web all’indirizzo http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html),
nonché il supporto delle competenze tecnico-scientifiche nazionali con le quali
essa è venuta in contatto.
Cogliamo l’occasione per augurarLe
buon lavoro nel compito di Sindaco della città di Napoli, cara al mondo quanto
la nostra Firenze e la coraggiosa Val di Susa.
Il presidente
Girolamo Dell’Olio