Associazione di volontariato Idra
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TAV: ANONIMO INSEGNANTE DI SERIE C2 SFIDA A SINGOLAR
TENZONE PREMIER MARIO MONTI
Un umile insegnante
di Istituto professionale propone da Firenze una ‘interrogazione pubblica’ sul
dossier TAV al premier Mario Monti, presidente dell’Università Bocconi fino al
giorno dell’accettazione dell’incarico alla presidenza del Consiglio dei
ministri..
Girolamo Dell’Olio
lavora da quasi trenta anni nell’Istituto Professionale “Leonardo da Vinci” di
Firenze e presiede una piccola e oscura associazione di volontariato, Idra, che si occupa da quasi venti anni di
informazione ambientale.
Stupito per le
dichiarazioni rilasciate dal premier al termine del vertice sulla TAV a Palazzo
Chigi, l’insegnante fiorentino gli ha scritto invitandolo a rispondere in
pubblico ad alcune domande sul tema TAV.
“Sono rimasto stupito del contenuto rassicurante delle
Sue affermazioni circa le conseguenze che la realizzazione della tratta TAV-TAC
Torino-Lione determinerebbe – anche in proiezione europea - sul piano
dell’efficienza dei trasporti, del buon governo della spesa pubblica, della
ricaduta occupazionale, della protezione del territorio, della coesione
sociale”, scrive l’insegnante. E aggiunge: “Mi
metto a Sua disposizione per contribuire a sgombrare il campo da dubbi e
illazioni che non gioverebbero, temo, al successo delle scelte del Governo. Le
propongo pertanto una interrogazione pubblica (sui media che Ella vorrà
scegliere: radio, TV, carta stampata o web), in occasione della quale Ella
possa rispondere da subito, in modo esauriente e accessibile ai più, con la
competenza che garantisce il Suo prestigioso curriculum, ad alcune domande
cruciali su taluni dei nodi critici più importanti dell’impalcatura
finanziaria, dell’impostazione progettuale, della valutazione trasportistica e
ambientale, dell’accettabilità sociale del progetto TAV-TAC Torino-Lione e
dell’intero sistema TAV-TAC in Italia, che anche a Firenze sembra promettere,
col doppio bypass contro-falda sotterraneo, benefìci discutibili e temutissimi
costi”.
Qui il testo della lettera.