Associazione di volontariato Idra
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per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale
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Firenze, 3.11.2000
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
SOLO FESTA O ANCHE RIFLESSIONE AUTOCRITICA?
DOMANI I BAMBINI DELL'ASILO NIDO ALICE ENTRANO NELLA NUOVA SEDE, L'ANNO DOPO L'INIZIO DEI LAVORI PER L'ALTA VELOCITÀ. NONOSTANTE I DIFFERENTI IMPEGNI ASSUNTI IN CONFERENZA DI SERVIZI.
"Grande Festa"
domani al nuovo Asilo Nido Alice: inaugurazione tra buffet, palloncini, trampoli e giocolieri. Speriamo che non servano soltanto a 'rimuovere' quell'anno di rumore e di polvere regalati all'ultima generazione di sestesi, i bambini dai tre mesi ai tre anni di età del Nido Alice, costretti a convivere coi cantieri del Grande Progresso dell'Alta Velocità, nonostante i ben diversi impegni assunti in Conferenza di servizi il 28 luglio del '98. Per costruire la linea di un treno che a Sesto non fermerà, mentre da decenni a Sesto si promette un servizio metropolitano su rotaia che queste stesse Ferrovie non hanno mai realizzato, con le conseguenze che tutti conosciamo sulle nostre strade e nei nostri polmoni.Vorranno Sindaco e Giunta cogliere l'occasione di domani per chiedere scusa alla città almeno dei disagi provocati dal mancato rispetto delle garanzie volute dal Comune stesso, rilevato anche da ASL e ARPAT? O dobbiamo temere che altre cautele richieste dall'Amministrazione comunale in Conferenza di servizi rischino in futuro di rivelarsi puramente platoniche, nei 92 mesi (minimi) di cantieri previsti per l'Alta Velocità?
Idra si augura che domani il sindaco risponda comunque positivamente alla richiesta, inoltrata dall'associazione il 9 ottobre scorso, di estendere al Comune di Sesto Fiorentino le competenze dell'Osservatorio Ambientale Locale e della sua struttura di supporto, attivi da anni in Mugello e in Alto Mugello, e intervenuti come "primo aiuto" in una miriade di situazioni critiche in cui i cittadini si trovano soli davanti ai danni inflitti loro dalle cantierizzazioni. Attraverso l'Osservatorio Ambientale, Sesto Fiorentino potrebbe giovarsi della collaborazione multidisciplinare di esperti di rango, come il prof. Giuliano Rodolfi, ordinario di Geografia fisica all'Università di Firenze, il prof. Mario Falciai, ordinario di Idrologia forestale e preside della Facoltà di Agraria, l'ing. Luigi Marino, esperto di trasporti ferroviari, e il prof. Manlio Marchetta, docente di Urbanistica.
Ricordiamo che il Comune di Sesto Fiorentino aveva firmato il 21 dicembre 1995 un Protocollo di Intesa, insieme alla Regione Toscana, alla Provincia di Firenze, alla Comunità Montana e ai Comuni del Mugello, dell'Alto Mugello e della Val di Sieve, "per l'individuazione di politiche di intervento nell'area e nei comuni interessati dal quadruplicamento veloce della linea ferroviaria Firenze-Bologna". Il principale strumento previsto a questo scopo dal Protocollo di Intesa era appunto quell'Osservatorio Ambientale Locale (OAL) che sinora però solo la Comunità Montana del Mugello ha provveduto a istituire.