Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail:
idrafir@tin.it; web: http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html; http://idra.dadacasa.supereva.it/
COMUNICATO STAMPA Firenze, 29.9.'03
L'associazione ecologista indipendente Idra invitata a testimoniare il dramma idrogeologico del Mugello alla conferenza nazionale "La gestione ambientale delle grandi opere: il caso dell’Alta Velocità in Toscana e le nuove infrastrutture", martedì 30 settembre a Roma.
Per i media nazionali un'opportunità di informarsi e informare sul "disastro programmato" dell'Alta Velocità lungo l'Appennino fra Firenze e Bologna: Idra leggerà dati e cifre del buco economico, ambientale e sociale prodotto dalla TAV, uno dei più estesi e duraturi in Italia dal dopoguerra ad oggi.
"Le difficoltà della gestione ambientale delle grandi opere vengono discusse per la prima volta in un pubblico confronto sulla base di un’analisi approfondita dei problemi che si verificano nel corso dei lavori. L’obiettivo è di definire degli indirizzi che orientino l’azione delle Regioni interessate"
. Questo il programma della Conferenza, organizzata dalla Regione più colpita, la Toscana, e da quella più esposta per effetto del programma di tunnel AV Torino-Lione, il Piemonte.L'associazione Idra - tenendo conto anche dell'interesse delle popolazioni piemontesi e delle loro istituzioni locali a evitare un replay degli scenari devastanti registrati in Toscana dal '98 ad oggi - riferirà i contenuti delle diagnosi di fonte istituzionale e indipendente che documentano l'inaccettabilità del progetto, la perversione della sua architettura finanziaria, la gravità delle conseguenze trasportistiche e dell'impatto ambientale. Idra fornirà una chiave di lettura oggettiva e disincantata dell'"affare del secolo" (i costi per lo Stato della sola tratta Bologna-Firenze sono lievitati in 12 anni da 850 a 9.100 miliardi di vecchie lire: un incremento di quasi il 1.000%), documentando le principale magagne dell'impresa:
Idra proporrà infine - l’obiettivo della Conferenza è infatti quello di "definire degli indirizzi che orientino l’azione delle Regioni interessate" - un diverso modello di gestione ambientale delle opere di infrastrutturazione del Paese, e una strategia efficace di potenziamento dell'offerta di servizio pubblico su rotaia.
Segue: programma della Conferenza
La gestione ambientale delle grandi opere
Il caso dell’Alta Velocità in Toscana e le nuove infrastrutture
Roma, 30 settembre 2003, ore 9,30, Grand Hotel de La Minerve, Piazza della Minerva 69
Conferenza nazionale
promossa da Giunta Regione Toscana, Giunta Regione Piemontecon il patrocinio della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome
con la collaborazione di Isat - Istituto per le scelte ambientali e tecnologiche
Segreteria organizzativa:
Roma: ISAT – Istituto per le scelte ambientali e teconologiche, Dott. Valter Baldassarri, Via Torre Argentina 18 - 00186 Roma; Tel. 06.6872355; Fax. 06.68308610, isat@svilupposostenibile.org
Firenze: Segreteria Assessorato all'Ambiente, Regione Toscana, Anna Seravelli, tel. 055/4383879, fax 055/4383181;
a.seravelli@mail.regione.toscana.it
Programma dei lavori
Con la collaborazione dell’ISAT Istituto per le scelte ambientali e tecnologiche
Ore 9,30
Saluto del Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, Enzo Ghigo
Relazioni introduttive
Tommaso Franci, Assessore all’Ambiente della Regione Toscana "L’esperienza toscana dell’Alta Velocità e le prospettive future"
Mario Signorino, ISAT Presentazione dello studio: "La gestione dei rischi ambientali connessi alle grandi opere. Il caso dell’Alta Velocità in Toscana"
Discussione
Bruno Agricola Direttore generale Ministero dell’Ambiente
Pietro Armani Presidente Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati
Umberto Bertelè Presidente TAV
Girolamo Dell’Olio Associazione IDRA
Rosa Filippini Amici della Terra
Gaetano Fontana Capo Dipartimento Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Gian Maria Gross-Pietro Presidente Società Autostrade
Giovanni Guagnozzi Direttore Consorzio CAVET
Stefano Lenzi WWF-Italia
Alessandro Lippi Direttore generale ARPAT
Raffaello Nardi Presidente Osservatorio ambientale per il quadruplicamento ferroviario veloce Tratta Bologna - Firenze
Filippo Roselli APAT
Antonio Savini Nicci Amministratore delegato TAV
Annamaria Tasselli Consulente Regione Piemonte in campo ambientale
Edoardo Zanchini Legambiente
Fabio Zita Dirigente VIA - Regione Toscana
Sono stati invitati il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi e il Ministro dell’Ambiente Altero Matteoli.
Ore 18,00
Conclusioni
Ugo Cavallera, Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte "L’impegno delle Regioni per migliorare la gestione ambientale delle grandi opere"
Ai partecipanti alla conferenza sarà consegnata una copia dello studio "La gestione dei rischi ambientali connessi alle grandi opere. Il caso dell’Alta Velocità in Toscana", realizzato da Mario Signorino e dall’Istituto per le scelte ambientali e tecnologiche (ISAT) per conto della Giunta regionale toscana.