COMITATO PER LA DIFESA DELL'USO
PUBBLICO E SANITARIO DELL'EX SANATORIO BANTI
Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html
COMUNICATO STAMPA Firenze, 29.8.’06
Banti e Luzzi,
un patrimonio pubblico prezioso sulle colline di Firenze, tornino alla
collettività!
Idra scrive al direttore generale dell’ASL 10 di Firenze e chiede assieme al
Comitato per il Banti
un incontro al prefetto.
L’ex
sanatorio Guido Banti e l’ex ospedale Saverio Aloigi Luzzi, due gioielli
dell’architettura sanitaria in
progressiva rovina sulle colline di Firenze, sono beni che possono e devono tornare disponibili per la collettività,
per l’intera collettività.
Idra e il Comitato
per il Banti, che da anni avanzano sul complesso
dell’ex sanatorio proposte concrete alle autorità locali e nazionali, non condividono sotto alcun profilo la
linea di gestione seguita fino ad oggi dalle istituzioni competenti nei
confronti di quelle che erano due strutture di eccellenza del sistema sanitario
toscano, sia che vengano lasciate in
condizioni di degrado e di abbandono, come sono da anni o addirittura da
lustri, sia che si scelga di privatizzarle
comunque per far
cassa anche a costo di vederle trasformate nell’ennesimo albergo.
Idra e il Comitato
per il Banti, che sulla piattaforma di un
ripristino dell’uso pubblico e sanitario dell’ex
sanatorio ha raccolto da anni oltre 8000 firme, non considerano buon governo
della cosa pubblica la soluzione-tampone adottata negli anni passati per
il Banti, quando fu occasionalmente utilizzato per far fronte a questa o quella emergenza
sociale da quelle stesse pubbliche autorità che avrebbero dovuto provvedere
alla sua restituzione al tradizionale uso pubblico a beneficio dell’intera
collettività, e che hanno invece finito col nascondere la propria incapacità di
dare una risposta stabile e strutturale alle sue condizioni di degrado dietro
la foglia di fico di un sospetto buonismo
istituzionale.
Ancora una volta, oggi, come si legge a proposito
dell’occupazione del Luzzi nelle cronache da alcune
settimane, ci troviamo di fronte a un’autentica
emergenza sociale, che mette a nudo il deplorevole, totale e continuato
abbandono in cui versa l’ex complesso sanitario di Pratolino,
e che esige di essere affrontata col massimo senso di responsabilità. Idra e il Comitato si domandano
tuttavia se possa essere considerata davvero una soluzione valida quella
dell’occupazione del complesso ex ospedaliero da parte di consistenti
gruppi di persone in stato di necessità. In
un ordinamento democratico la risposta alle emergenze e ai problemi sociali seri
legati all’immigrazione deve essere garantita infatti in modo programmato e consapevole
dagli organi e dagli enti preposti a tale compito. Non sembra poter passare
– per giunta in assenza di strumenti adeguati di pianificazione - attraverso
l’appropriazione comunque privata di beni che appartengono al patrimonio
pubblico e che alla collettività, secondo Idra
e il Comitato per il Banti,
devono essere restituiti da istituzioni ad oggi fin troppo latitanti o
distratte.
Idra ha scritto intanto al Direttore generale della ASL 10 di Firenze ing. Luigi Marroni (dopo le osservazioni
sull’alienazione dei due complessi inoltrate dall’associazione ecologista a
febbraio, ma rimaste senza riscontro), chiedendo ragguagli sulle dichiarazioni
comparse su organi di stampa a proposito della vicenda del Luzzi
e in particolare sull’ipotesi, considerata possibile forse sulla base del Piano
regolatore per le zone collinari del Comune di Sesto Fiorentino, per cui il
complesso “potrebbe diventare un albergo
(...)”.
Al prefetto
di Firenze, dott. Andrea De Martino, Idra
ha chiesto infine – anche a nome del Comitato
per il Banti - un incontro urgente. Già in più occasioni, negli anni passati, l’associazione
ed il Comitato hanno sottoposto all’attenzione del prefetto Achille Serra e di altri esponenti
della prefettura di Firenze la questione del recupero del Banti,
con puntuali segnalazioni e proposte.
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L’ex sanatorio Guido Banti, a Pratolino (Vaglia)