Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA     Firenze, 29.5.'07

 

NO TAV: Anna Donati va ad Alessandria, ma non viene a Firenze.

 

“Ringrazio per l'invito ma a causa di numerosi impegni già assunti non sono nella condizione di accettare”. Così Anna Donati, presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, all’associazione ecologista Idra che, dopo aver letto il testo delle dichiarazioni da lei rilasciate l’8 maggio scorso sul nodo ferroviario di Firenze (la senatrice sottolineava “la validità del progetto dell'Alta Velocità di Firenze e la sua importanza strategica”), l’aveva invitata a un dibattito pubblico – in una data che fosse indicata dalla senatrice stessa - con esperti in materia di finanza pubblica, trasporti, urbanistica e ambiente. Scopo dell’incontro, confrontare in maniera documentata e approfondita “gli scenari relativi alle conseguenze che la cantierizzazione Alta Velocità determinerebbe plausibilmente per un lungo periodo nella città, nell’area metropolitana e nelle disponibilità dell’erario”. Impatti straordinariamente gravi, a giudizio dell’associazione ecologista fiorentina, “a fronte delle alternative a tempi contenuti, economiche, ecologiche e trasportistiche al progetto di sottoattraversamento, oggi esistenti e praticabili”.

Dunque Anna Donati ha partecipato a un convegno NO TAV ad Alessandria, il 13 aprile scorso (foto allegata), ma non è nella condizione di venire a Firenze. E’ un vero peccato, commenta Idra, perché in questo modo la presidente della Commissione Lavori Pubblici non potrà apprezzare gli argomenti seri e sostanziosi che sconsigliano di attuare un  progetto di sottoattraversamento faraonico, costosissimo e di elevato impatto ambientale e sociale.

Nella lettera di invito alla senatrice, il presidente di Idra Girolamo Dell’Olio le aveva chiesto esplicitamente se le dichiarazioni a lei attribuite riguardo alla soluzione prospettata dal progetto di sottoattraversamento AV per il nodo ferroviario fiorentino erano state riportate in modo corretto dalle agenzie che avevano riferito del suo intervento l’8 maggio a Raiutile dopo le proteste a Firenze contro la TAV.

Nella risposta a Idra, la Donati non smentisce quelle affermazioni. Né si pronuncia sul contenuto di alcuni documenti ‘scottanti’ che il presidente di Idra aveva ritenuto di sottoporre alla sua attenzione.

Il primo: il Parere 292 del febbraio ’99 espresso proprio sul progetto di nodo AV di Firenze dalla Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente, presieduta dalla prof.ssa Maria Rosa Vittadini. "Da un punto di vista strettamente funzionale la soluzione concordata" di sottoattraversamento di Firenze – si legge in quel Parere - si presta a diversi ordini di perplessità, in particolare per quanto concerne il bilancio fra risorse e tempi necessari alla realizzazione del passante da un lato, e l'esiguità degli effetti attesi, in termini di capacità ed efficienza dell'intero sistema ferroviario dall'altro".

Un secondo documento: la nota con cui il dirigente della Regione Toscana responsabile dell’”Area di Coordinamento Pianificazione Territoriale” rispondeva lo scorso settembre a un quesito posto da Idra: “Chiediamo di poter apprendere se la Regione Toscana ha prodotto a oggi un documento tecnico complessivo - comprensivo di mappa e cronogramma - che descriva l’assetto programmato per il nodo ferroviario fiorentino con il nuovo passante sotterraneo AV, la relativa stazione, lo scavalco di Castello, i servizi ferroviari nazionale, regionale e metropolitano, la rete di trasporto pubblico (tranviaria e su gomma) integrata con i servizi ferroviari. Chiediamo se siano stati composti in un quadro unitario gli effetti attesi dai diversi interventi previsti per effetto dei singoli accordi con i soggetti legati alla realizzazione del futuro assetto del nodo”. Ebbene, la Regione Toscana dichiarava: Si ritiene necessario evidenziare l’estrema complessità della definizione di un “documento tecnico unico” sull’assetto complessivo delle infrastrutture e del servizio di trasporto ad esse legato per il Nodo fiorentino, sia per la molteplicità degli Enti ed Uffici a vario titolo e competenza coinvolti per le infrastrutture ed il servizio di trasporto, sia per la continua evoluzione dello scenario di riferimento, in gran parte legato anche alla disponibilità finanziaria per la realizzazione degli interventi; un tale documento, attualmente non disponibile, rischierebbe di essere comunque incompleto e non aggiornato”.

Com’è possibile dunque, si chiede adesso Idra, rivendicare dalla presidenza della Commissione Lavori Pubblici del Senato, in condizioni così autorevolmente dichiarate di insufficienza progettuale, pesantezza finanziaria, dubbia efficacia trasportistica e carenza di pianificazione, “la validità del progetto dell'Alta Velocità di Firenze e la sua importanza strategica”?

“Naturalmente la cosa più utile per il confronto sul merito del progetto è che la sua Associazione Idra – scrive a Dell’Olio la Donati - tenga gli opportuni contatti con i Verdi di Firenze, con i quali ovviamente anche io sono in contatto”. Forse Anna Donati ignora che i Verdi di Firenze e della Toscana hanno approvato e pubblicizzato questo progetto TAV, e ne co-amministrano l’iter da tutti i Palazzi? Non sarebbe più opportuno piuttosto, e utile all’intera collettività, che la presidente in persona acconsentisse ad entrare nel merito delle osservazioni e delle proposte puntuali e concrete avanzate da Idra?

 

 

Venerdì 13 aprile 2007

Alessandria

Circoscrizione Nord

Incontro con Anna Donati

Presidente della Commissione Lavori del Senato

 

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