Associazione di volontariato Idra
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NO TAV: Anna Donati va ad Alessandria, ma non viene a Firenze.
“Ringrazio per l'invito ma a causa di numerosi
impegni già assunti non sono nella condizione di accettare”. Così Anna Donati, presidente della Commissione Lavori
Pubblici del Senato, all’associazione ecologista Idra che, dopo aver letto il testo delle dichiarazioni da lei
rilasciate l’8 maggio scorso sul nodo ferroviario di Firenze (la senatrice sottolineava “la validità del progetto dell'Alta Velocità
di Firenze e la sua importanza strategica”), l’aveva invitata a un
dibattito pubblico – in una data che fosse indicata dalla senatrice stessa -
con esperti in materia di finanza pubblica, trasporti, urbanistica e ambiente.
Scopo dell’incontro, confrontare in maniera documentata e approfondita “gli scenari relativi alle conseguenze che
la cantierizzazione Alta Velocità determinerebbe plausibilmente per un lungo
periodo nella città, nell’area metropolitana e nelle disponibilità dell’erario”.
Impatti
straordinariamente gravi, a giudizio dell’associazione ecologista
fiorentina, “a fronte delle alternative a
tempi contenuti, economiche, ecologiche e trasportistiche al progetto di
sottoattraversamento, oggi esistenti e praticabili”.
Dunque Anna Donati ha partecipato a un convegno NO
TAV ad Alessandria, il 13 aprile scorso (foto allegata), ma non è nella
condizione di venire a Firenze. E’ un vero peccato, commenta Idra, perché in questo modo la
presidente della Commissione Lavori Pubblici non potrà apprezzare gli argomenti seri e sostanziosi che
sconsigliano di attuare un progetto di
sottoattraversamento faraonico, costosissimo e di elevato impatto ambientale e
sociale.
Nella lettera di invito alla senatrice, il presidente
di Idra Girolamo Dell’Olio le aveva
chiesto esplicitamente se le dichiarazioni a lei attribuite riguardo alla
soluzione prospettata dal progetto di sottoattraversamento AV per il nodo
ferroviario fiorentino erano state riportate in modo corretto dalle agenzie che
avevano riferito del suo intervento l’8 maggio a Raiutile dopo le proteste a
Firenze contro la TAV.
Nella risposta a Idra,
la Donati non smentisce quelle affermazioni.
Né si pronuncia sul contenuto di alcuni documenti ‘scottanti’ che il presidente
di Idra aveva ritenuto di sottoporre
alla sua attenzione.
Il primo: il Parere 292 del febbraio ’99 espresso proprio sul
progetto di nodo AV di Firenze dalla Commissione VIA del Ministero
dell’Ambiente, presieduta dalla prof.ssa Maria Rosa Vittadini. "Da un punto di vista strettamente
funzionale la soluzione concordata" di sottoattraversamento di
Firenze – si legge in quel Parere - ”si
presta a diversi ordini di perplessità, in particolare per quanto concerne il
bilancio fra risorse e tempi necessari alla realizzazione del passante da un
lato, e l'esiguità degli effetti attesi, in termini di capacità ed efficienza
dell'intero sistema ferroviario dall'altro".
Un secondo documento: la nota
con cui il dirigente della Regione Toscana responsabile dell’”Area di
Coordinamento Pianificazione Territoriale” rispondeva lo scorso settembre a un
quesito posto da Idra: “Chiediamo di poter apprendere se la Regione
Toscana ha prodotto a oggi un documento tecnico complessivo - comprensivo di
mappa e cronogramma - che descriva l’assetto
programmato per il nodo ferroviario fiorentino con il nuovo passante
sotterraneo AV, la relativa stazione, lo scavalco di Castello, i servizi
ferroviari nazionale, regionale e metropolitano, la rete di trasporto pubblico
(tranviaria e su gomma) integrata con i servizi ferroviari. Chiediamo se siano
stati composti in un quadro unitario gli effetti attesi dai diversi interventi
previsti per effetto dei singoli accordi con i soggetti legati alla
realizzazione del futuro assetto del nodo”. Ebbene, la Regione Toscana
dichiarava: “Si ritiene necessario evidenziare l’estrema complessità della
definizione di un “documento tecnico unico” sull’assetto complessivo delle
infrastrutture e del servizio di trasporto ad esse legato per il Nodo
fiorentino, sia per la molteplicità degli Enti ed Uffici a vario titolo e
competenza coinvolti per le infrastrutture ed il servizio di trasporto, sia per
la continua evoluzione dello scenario di riferimento, in gran parte legato
anche alla disponibilità finanziaria per la realizzazione degli interventi;
un tale documento, attualmente non disponibile, rischierebbe di essere comunque
incompleto e non aggiornato”.
Com’è possibile dunque, si chiede adesso Idra, rivendicare dalla presidenza della
Commissione Lavori Pubblici del Senato, in
condizioni così autorevolmente dichiarate di insufficienza progettuale,
pesantezza finanziaria, dubbia efficacia trasportistica e carenza di
pianificazione, “la validità del
progetto dell'Alta Velocità di Firenze e la sua importanza strategica”?
“Naturalmente
la cosa più utile per il confronto sul merito del progetto è che la sua
Associazione Idra – scrive a
Dell’Olio la Donati - tenga gli opportuni
contatti con i Verdi di Firenze, con i quali ovviamente anche io sono in
contatto”. Forse Anna Donati ignora che i Verdi di Firenze e della Toscana hanno approvato e pubblicizzato questo progetto TAV, e ne
co-amministrano l’iter da tutti i Palazzi? Non sarebbe più opportuno
piuttosto, e utile all’intera collettività, che la presidente in persona
acconsentisse ad entrare nel merito delle osservazioni e delle proposte
puntuali e concrete avanzate da Idra?
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Venerdì 13 aprile 2007
Alessandria
Circoscrizione Nord
Incontro con Anna Donati
Presidente della Commissione Lavori
del Senato