Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 29.2.’12
Abbiamo provveduto qui a integrare con la notizia dei
contenuti della sentenza d’appello dello scorso 27 giugno 2011 (che assolve
l’ing. Alberto Rubegni, AD di Impregilo, Carlo Silva e Giovanni
Guagnozzi, rispettivamente consigliere delegato e direttore generale del
Consorzio, e gli altri imputati,
e riforma in gran parte i provvedimenti assunti con la sentenza di primo
grado), e col testo stesso del dispositivo della sentenza, il sito
dell’Associazione che – per la sua natura di ambiente informativo gestito con i
mezzi del volontariato - non sempre riesce a risultare del tutto aggiornato.
Abbiamo così ottemperato alle finalità di tendenziale
completezza informativa che in ogni caso perseguiamo con ogni possibile cura,
nel rispetto delle finalità statutarie dell’Associazione.
Siamo grati a chi ci ha segnalato la circostanza
della lacuna presente nella documentazione pubblicata.
La sentenza di appello al processo CAVET
La Corte di appello di Firenze ha assolto nel
processo sui danni ambientali legati ai lavori dell'alta velocità
Bologna-Firenze l'attuale Ad di Impregilo, Rubegni, che nel periodo 1998-2001
era a capo del consorzio
La Corte di appello di Firenze ha
assolto nel processo sui danni ambientali legati ai lavori dell'alta velocità
Bologna-Firenze l'attuale Ad di Impregilo, Alberto Rubegni, che nel periodo
1998-2001 era a capo del consorzio Cavet, e tutti gli altri imputati. E' quanto
si legge nel dispositivo della sentenza. E' stato anche cancellato il
risarcimento da 150 milioni di euro a carico di Cavet, controllato al 75% da
Impregilo.
In primo grado, oltre a Rubegni,
erano state condannate 26 persone, tra dipendenti del consorzio Cavet e di
aziende subappaltatrici e proprietarie di cave e discariche. Gli imputati in
primo grado erano 38 più il consorzio. La vicenda inizia nel 2001 con il
sequestro dei cantieri dell'altra velocità da parte della procura di Firenze.
Il procedimento di primo grado si chiude a marzo 2009 con la sentenza di
condanna. La linea alta velocità entra in esercizio dopo alcuni mesi. La
decisione della Corte d'Appello è stata letta ieri in tarda serata. Si attende
la sentenza.
(fonte: Milano Finanza, 28.6.’11)