Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

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per il sostegno : conto corrente postale n. 26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

29.2.2000

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

FINANZA ALLEGRA SENZA PUDORE.

RADDOPPIATO NEL GIRO DI UN ANNO E MEZZO

IL CO$TO DEL TRAFORO DI MONTE MORELLO:

DA "CIRCA 1000 MILIARDI " A "CIRCA 2000 MILIARDI ".

CHI PAGA QUESTE L(I)EVITAZIONI?

DENTRO QUALE PORTAFOGLIO DEI MIRACOLI SI TROVERANNO

I FANTAMILAMILIARDI PROMESSI PER LE INFRASTRUTTURE A FIRENZE

DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MASSIMO D'ALEMA?

QUALE MORALITÀ, QUALE ETICA POLITICA

È POSSIBILE LEGGERE DIETRO QUESTA GRANDINE DI DENARO PUBBLICO

CHE FA 'PIOVERE SUL BAGNATO' DA FIRENZE A BOLOGNA

E LASCIA I TERREMOTATI NEI CONTAINER FRA FIRENZE E ROMA?

"L'attività di costruzione si svolgerà complessivamente in 92 mesi. Il costo dell'opera è di circa 1000 MLD".

Così si leggeva a pag. 10 del Parere n. 264 del 23 luglio 1998 sulla "Variante di Firenze Castello" della Commissione per le Valutazioni di Impatto Ambientale del Ministero dell'Ambiente, a firma del presidente Maria Rosa Vittadini e del segretario Luciana Lo Bello. Idra ne ha ricevuto copia conforme il 13 novembre '98, e ha sempre lamentato il fatto che solo in questo parere, acquisito dai cittadini alcuni mesi dopo la conclusione della Conferenza di Servizi (aperta e chiusa il 28 luglio 1998, con singolare seduta-lampo), compariva una qualche cifra relativa ai costi del traforo di Monte Morello e della cantierizzazione di Quinto Fiorentino. Cittadini, associazioni e esperti hanno dovuto esprimere infatti le proprie osservazioni su un progetto privo del dato dei costi, uno dei parametri fondamentali ai fini di una valutazione corretta (il rapporto costi / benefici).

Un altro elemento di grave perplessità (vista l'entità delle cifre in gioco, e la natura pubblica delle risorse impiegate) derivava dalla genericità del dato ("circa 1000 MLD"): davvero un modo singolare di descrivere il costo di una 'grande opera', privo com'è di qualsiasi articolazione in voci. Privo com'è, addirittura, del pudore di qualche virgola, di qualche unità o decina di miliardi in più o in meno che lasci intravedere un computo meno rozzo e grossolano.

Adesso scopriamo che no, il Ministero dell'Ambiente aveva un dato imperfetto. Anzi: imperfettissimo. Era la metà di quanto risulta necessario, oggi, a meno di 20 mesi di distanza.

Il costo di 13 km di galleria, e di mezzo chilometro di linea all'aperto, è l(i)evitato del 100%, passando da 1000 a 2000 miliardi! 150 miliardi a chilometro! Notevole. Ma chi paga? Chi controlla? I lavori sono appena iniziati e già ci sono le sorprese: discariche abusive nei siti di deposito dello smarino, pezzi di acquedotto romano dentro i cantieri, insediamenti preistorici, nuovi edifici a rischio, beni culturali sempre più drammaticamente vulnerabili. E i ritardi legati a tutte queste 'scoperte'. Vuoi vedere che alla fine questi 13 km ci costeranno non 1000, non 2000, ma 4000 o 5000 miliardi? Senza contare i danni che potremo ricevere dalle acque sotterranee di Monte Morello messe in libertà: sorgenti asciutte in collina (ne sa qualcosa il Mugello), scantinati allagati in pianura. E intanto la tratta Bologna-Firenze 'vola' dai 2.100 mld dei "contratti a prezzi chiusi" presentati ad agosto del 1991 ai 6.100 mld attuali.

NO GRAZIE ! RESTITUITECI I NOSTRI SOLDI : SAPPIAMO NOI DOVE SPENDERLI .

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