Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 28.8.’09
SULLA TAV A FIRENZE CORRERANNO FAVOLE O MERCI?
LA TAV ANNUNCIA MERCI IN NOTTURNA, MAURO MORETTI SMENTISCE: DI NOTTE NÉ
PASSEGGERI NÉ MERCI FRA MILANO E ROMA SULLE LINEE AD ALTA VELOCITÀ. UN MOTIVO
IN PIÙ PER LASCIARSI ALLE SPALLE IL PROGETTO DI SOTTOATTRAVERSAMENTO DI
FIRENZE?
Idra scopre
un documento imbarazzante di qualche anno fa sul sottoattraversamento di
Firenze. Si intitola “Nuove linee veloci a Firenze - Risposte sul progetto -
Rielaborazione dallo Studio di Impatto Ambientale e dal Progetto predisposto
per la Conferenza dei servizi”, ed è a cura della sede TAV di Via Salvagnoli. “Da un testo Italferr”, si legge sul
frontespizio.
Fra gli
straordinari vantaggi che secondo la TAV deriveranno alla città dall’esecuzione
del progetto di sottoattraversamento, ce n’è uno che è lo stesso AD delle Ferrovie
Mauro Moretti a mettere in crisi.
“La
configurazione che si propone per il nodo fiorentino consente anche un agevole utilizzo delle nuove
infrastrutture ferroviarie da parte del servizio merci”, recita il documento TAV, che aggiunge: “Nel passante sono previsti circa il 50%
dei transiti dei treni merci che graveranno nel nodo all’attivazione dell’opera”. E siccome ai miracoli della TAV non si
possono segnare meschini confini, apprendiamo anche che “oltre a poter dedicare al servizio merci la dorsale nord – sud, il
progetto consente di interconnettere la nuova linea con la linea proveniente da
Pisa e Livorno”.
Passiamo
ai dati sul traffico ferroviario previsto con l’esercizio TAV: “Nel passante AV, tra
Castello e Campo di Marte, sono previsti nel giorno medio 146 treni
passeggeri e 51 merci”.
Ma quando
transiteranno, questi convogli merci, dalla faraonica stazione da costruire
accanto al subalveo del torrente Mugnone?
“Il passante AV nelle ore notturne consentirà il transito dei
treni merci attraversanti la città di Firenze”.
L’uovo di
Colombo?
Non la
pensa così l’AD delle Ferrovie Mauro Moretti, che lo scorso settembre ha
dichiarato testualmente: “La tratta Milano-Roma dovremmo
al massimo utilizzarla fino a mezzanotte, dalla mattina presto verso le 6.
Anche perché dobbiamo manutenerla (...) A 300 all’ora non si può star sulla
linea, dev’esser completamente sgombra”.
Come la
mettiamo?
Idra sta scrivendo a Moretti per chiedere una spiegazione.
Nel
frattempo, tuttavia, pare opportuno dar credito alle dichiarazioni che
provengono dai vertici della holding. E sembra così
cadere così un altro pilastro del teorema-TAV a Firenze, quello dell’”Alta
Capacità”. Mentre sbiadisce
anche l’ultima promessa in fatto di “cura del ferro” contenuta nel documento
TAV: “Quali sono i benefici attesi? Risparmio
nei costi di trasporto di merci attratte dalla modalità ferroviaria”...
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Estratti dal documento “Nuove linee
veloci a Firenze – Risposte sul progetto”