Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana
per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale
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Firenze, 28.6.'99
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
A stretto giro di fax il senatore Di Pietro risponde all'invito inoltrato
dall'associazione di volontariato Idra.
Ma è una non-risposta.
Gent.mo Dott. Dell'Olio,
rispondo alla Sua lettera del 28 giugno u.s. per assicurarLe di avere bene a mente la vicenda dei cantieri TAV nel Mugello, di tenere a cuore le sorti dell'ambiente e di fare tutto quanto nelle mie possibilità per scongiurare i rischi che Lei paventa.
Cordialmente, Antonio Di Pietro.
Questa la risposta trasmessa da Antonio Di Pietro all'associazione di volontariato Idra poche ore dopo l'invito che Idra stessa gli aveva inoltrato a visitare i guai chiamati Alta velocità, Variante di valico e Bilancino: "Vorremmo invitarLa, senatore Di Pietro, a una presa di contatto diretta con questa realtà, attraverso una visita panoramica al Suo collegio del Mugello. Vorremmo poterLa accompagnare nella circostanza. Vorremmo poterLe comunque consegnare un nostro dossier sugli argomenti in questione".
Le poche righe di replica di Antonio Di Pietro non rappresentano certo una risposta al duplice invito. Idra ha già provveduto a trasmettere al senatore dell'Asinello il proprio disappunto.
Corre l'obbligo di ricordare che - già nell'agosto del '96 - il Coordinamento contro i progetti di Alta Velocità (di cui Idra è erede) aveva trasmesso al Ministro dei Lavori Pubblici Di Pietro ampia documentazione sul caso TAV, richiedendo un incontro che non è mai stato accordato. Nel settembre del '97, ugualmente, il Coordinamento aveva sottoposto alcune proposte di programma al candidato Di Pietro per l'Ulivo nel Mugello, nel settembre del '97. Ancora senza riscontro.
Nella lettera di invito, Idra aveva scritto: "Abbiamo molto materiale, anche e soprattutto di fonte istituzionale, in grado di documentare l'insulto al bene pubblico che le procedure e i contenuti delle scelte in materia di Alta Velocità ferroviaria hanno a nostro avviso rappresentato e continuano a configurare. Abbiamo anche molto materiale che attiene alla dimensione locale del problema, entro i confini del Suo Collegio elettorale."
Non può che deludere, quindi, la pur sollecita non-risposta del senatore. Tenuto conto anche della recente rarefazione, per quanto ci risulta, delle sue visite al Collegio elettorale del Mugello. Collegio che comprende anche la città di Sesto Fiorentino, dove il disastro ambientale è addirittura annunciato. Qui la cantierizzazione - massiccia - avviene in piena area urbana. Ben tre tunnel perforeranno la delicatissima struttura idrogeologica di Monte Morello. E le cupole più antiche di Firenze, quelle etrusche della Mula e della Montagnola, saranno messe seriamente a repentaglio.