Associazione di volontariato Idra Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

COMUNICATO STAMPA Firenze, 28.6.'01

 

EMERGENZA FINANZIARIA: SECONDO LA CORTE DEI CONTI IL DEFICIT CORRE,

E SERVIRANNO SCELTE IMPOPOLARI.

IDRA PROPONE UN'ALTRA RICETTA, POPOLARE E URGENTE: ARRESTARE SUBITO L'EMORRAGIA FUORI CONTROLLO DI DENARO PUBBLICO DOVUTA AL FINANZIAMENTO DELL'ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA SENZA GARA EUROPEA E SULLA BASE DI PROGETTI SBAGLIATI DALLE CONSEGUENZE DEVASTANTI PER L'ERARIO, PER I LAVORATORI E PER L'AMBIENTE.

INTERVENGA TEMPESTIVAMENTE LA CORTE DEI CONTI PERCHÉ SI CHIUDA QUESTO BUCO NERO DEL BILANCIO PUBBLICO.

Le cifre dei soldi già spesi parlano chiaro. E la previsione dei costi a regime è addirittura catastrofica. La Corte dei Conti non può continuare a ignorare l'emorragia fuori controllo di denaro pubblico dovuta alla cantierizzazione dell'Alta velocità fra Roma e Napoli, e fra Firenze e Bologna, affidata in regime di monopolio, fuori da ogni gara europea.

Ma anche la tratta Milano-Bologna accusa un incremento esponenziale dei costi.

C'è di più: la TAV Spa è stata annunciata al suo nascere come società di project financing, con capitale misto privato-pubblico. Ma l'allora ministro dei Trasporti Claudio Burlando fu costretto a ufficializzare già nel '98 che non una lira di denaro privato era entrato nell'opera. E nel marzo '98, con una piroetta in controtendenza col trend delle privatizzazioni, lo Stato ha "pubblicizzato" il debito TAV: dietro cospicuo espborso, le FS (unico azionista il Tesoro) hanno portato a termine nel marzo '98 l'operazione di acquisizione del 100 per cento del capitale della TAV. Da allora la TAV Spa appare essere un ente anche formalmente inutile: la magistratura contabile ha mai verificato se non si tratti addirittura di un ente parassitario? L'Europa se lo chiede già, se è vero che la UE ha avviato una verifica al riguardo.

Il progetto TAV Spa, peraltro, non è certo "il migliore dei progetti possibili" di Alta Velocità. Il modello francese che esso persegue risulta già da tempo fallimentare innanzitutto sul piano economico: perché dovremnmo seguire cattivi esempi?

Inoltre il progetto TAV Spa non risponde ad alcuna priorità trasportistica nazionale, essendo tecnologicamente avulso dalla rete ferroviaria esistente, né comunitaria, dato che in Europa Alta Velocità vuol dire anche 200 km/h, o meno, nel rispetto delle conformazioni territoriali e delle esigenze ambientali.

Tagliare l'Alta velocità e investire meno risorse con più risultati appare dunque un'urgenza economica nazionale.

 

Nella scheda allegata le cifre (eloquenti) della lievitazione dei costi sulla tratta TAV Bologna-Firenze, sospesa dalla magistratura per gravi danni ambientali.

 

info ( 055.233.76.65 e-mail idrafir@tin.it web www.dadacasa.com/idra; www.comune.firenze.it (spazio "Associazioni")

 

scheda

progressione delle previsioni di spesa

per la tratta TAV Bologna-Firenze

fra il 1991 e il 2001

 

1991

2.100 mld (progetto presentato a agosto '91 da Lorenzo Necci)

tratta Bologna-Firenze

fonte: ing. Ivan Cicconi, direttore di I.T.A.C.A., Istituto per la Trasparenza Aggiornamento e Certificazione Appalti, La storia del futuro di Tangentopoli, DEI, Tipografia del Genio Civile, Roma, 1998; ing. Ivan Cicconi, intervento alla conferenza stampa dell'Associazione di volontariato Idra, 10.9.'99, Firenze, Gran Caffè Giubbe Rosse (sito web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/10-9-'99.html)

maggio 1996

3.959 mld (contratto integrativo)

66 km (tratta Bologna-Vaglia)

fonte: ing. Fabio Polazzo (rappresentante della TAV Spa nell'Osservatorio Ambientale nazionale istituito dal Ministero dell'Ambiente), comunicazione presso il Consiglio Regionale della Toscana, Sala Gigli, audizione dell'Associazione di volontariato Idra da parte dell'Osservatorio Ambientale nazionale e dell'ARPAT, 25.9.'00 (sito web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/30-9-'00.html)

luglio 1998

4.959 mld (3.959 mld + "circa 1.000 mld" aggiuntivi per l'interconnessione Vaglia-Firenze col nodo di Firenze, detta anche "tratta sospesa" o "Variante di Firenze Castello")

78 km (tratta Bologna-Vaglia + tratta Vaglia-Firenze)

fonte: Parere n. 264 del 23 luglio 1998 sulla "Variante di Firenze Castello", a cura della Commissione per le Valutazioni di Impatto Ambientale del Ministero dell'Ambiente, a firma del presidente Maria Rosa Vittadini

febbraio 2000

6.100 mld (4.100 mld per la tratta Bologna-Vaglia + 2.000 mld per la tratta Vaglia-Firenze denominata "Variante di Firenze Castello")

78 km (tratta Bologna-Vaglia + tratta Vaglia-Firenze)

fonte: Impregilo Spa (sito web www.impregilo.it)

settembre 2000

5.809 mld (3.959 mld della tratta Bologna-Vaglia + 1.850 mld per la tratta Vaglia-Firenze denominata "Variante di Firenze Castello")

78 km (tratta Bologna-Vaglia + tratta Vaglia-Firenze)

fonte: ing. Fabio Polazzo (rappresentante della TAV Spa nell'Osservatorio Ambientale nazionale istituito dal Ministero dell'Ambiente), comunicazione presso il Consiglio Regionale della Toscana, Sala Gigli, audizione dell'Associazione di volontariato Idra da parte dell'Osservatorio Ambientale nazionale e dell'ARPAT, 25.9.'00 (sito web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/30-9-'00.html)

aprile 2001

8.150 mld

78 km (tratta Bologna-Vaglia + tratta Vaglia-Firenze)

fonte: TAV Spa (sito web www.tav.it)

 

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