Associazione di volontariato Idra

Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Tel. e fax 055.233.76.65; Tel. 055.44.91.309; Tel. e fax 055.41.04.24

e-mail: idrafir@tin.it; internet: www.dadacasa.com/idra; www.comune.firenze.it (Spazio Associazioni)

per il sostegno : conto corrente postale n. 26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

aderente ad Alternativa ai progetti TAV - Federazione Nazionale dei Comitati e delle Associazioni

COMUNICATO STAMPA

Firenze, 28.12.'00

CHI CONTROLLERÀ LE CONSEGUENZE AMBIENTALI

DELLA MEGA-CANTIERIZZAZIONE

IN PROGRAMMA A FIRENZE?

IDRA NUTRE SERIE PREOCCUPAZIONI

PER LE CARENZE STRUTTURALI

NELLE VALUTAZIONI DI IMPATTO

E NEGLI ORGANISMI DI CONTROLLO.

Se è vero che neanche le richieste del Consiglio Regionale toscano hanno fruttato il potenziamento dell'ARPAT, chi proteggerà Firenze dagli effetti ambientali dei numerosi cantieri in partenza da gennaio del 2001?

Se lo chiede con profonda preoccupazione Idra, l'associazione di volontariato che da anni denuncia due aspetti inquietanti nella progettazione e nella realizzazione delle cosiddette "grandi opere pubbliche":

le valutazioni di impatto ambientale delle cantierizzazioni appaiono carenti, o addirittura 'addomesticate': si certificano come "compatibili" le conseguenze ambientali di ogni singola opera, ma non si fa il conto della somma degli effetti di tante cantierizzazioni sullo stesso territorio (caso emblematico quello dell'Alta Velocità fra Sesto Fiorentino e Firenze, approvata con due procedure separate, in tempi diversi, e senza che la valutazione ambientale dell'una tenga conto delle conseguenze della realizzazione dell'altra);

gli organismi di controllo appaiono scientificamente depotenziati: è il caso innanzitutto dell'ARPAT (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale della Toscana), che dal '97 lamenta la carenza di organici e di risorse, e per la quale inutilmente finora - per quanto ci risulta - il Consiglio Regionale ha impegnato il luglio scorso la Giunta ad "assumere ogni iniziativa utile ad assicurare il rafforzamento della funzione di controllo e di vigilanza ambientale".

IDRA lancia l'allarme: non si può continuare a sottovalutare l'importanza delle risorse ambientali (che non sono illimitate) e della salute dei cittadini (dotati forse di una pazienza infinita?).

back