Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA            Firenze, 28.10.’06

 

 

TAV, GALLERIA DI VAGLIA, MINE SOTTO MONTE MORELLO: VENTI GIORNI DOPO, L’OSSERVATORIO AMBIENTALE RISPONDE ALLA SEGNALAZIONE DI IDRA. SENZA DARE UNA SOLA INFORMAZIONE!

TAV, GALLERIA DI FIRENZUOLA, O “DEI MISTERI”: DOPO LA DENUNCIA DI CONTRORADIO E DELLE IENE, LA REGIONE TOSCANA VA A CONTROLLARE SUBITO .... FRA UN MESE!

 

VINCERÀ ACHILLE O LA TARTARUGA? PARADOSSO DI ZENONE IN SALSA TOSCANA...

 

Il prof. Raffaello Nardi, da anni segretario dell’Autorità di Bacino del Fiume Serchio ma anche presidente dell’Osservatorio Ambientale Nazionale sulla tratta TAV Bologna-Firenze, risponde a Idra il 23 ottobre, venti giorni dopo aver ricevuto in diretta dall’associazione indipendente fiorentina - nel corso dell’appuntamento dell’Osservatorio il 3 ottobre scorso - la “notizia portata a conoscenza da codesta Associazione della nuova esplosione di mine” prodotta dalla TAV sotto Monte Morello, alle porte della città di Firenze.

Per cominciare, il presidente sbaglia... galleria! Idra ha denunciato le mine nella galleria di Vaglia. Il prof. Nardi attribuisce invece a Idra la notizia di “nuova esplosione di mine all’interno della galleria Firenzuola”. Dove le mine scoppiano in realtà dal febbraio del 2005!

Quali informazioni è poi in grado di dare, il prof. Nardi, su quello che sta succedendo sotto Monte Morello, venti giorni dopo la riunione dell’Osservatorio? Neppure una. Così recita la nota: “Chiamato a riferire in merito, l’ing. Polazzo in rappresentanza della TAV, si impegnò ad approfondire la notizia” (sic!) “e a riferire sollecitamente quanto accaduto”.

Tuttavia, anche se con riferimento alla galleria sbagliata, un qualche effetto sembra dovrebbe prodursi. Questa volta, sembra di capire, TAV e CAVET non la passeranno liscia... Dopo venti mesi di demolizioni, rifacimenti, esplosioni, polvere a volontà e sarabande diurne e notturne di camion, finalmente l’Osservatorio esige con grinta inedita una parte almeno di quelle cose che dal marzo 2005 chiedono i cittadini associati in Idra. “Dopo ampia e approfondita discussione – si legge nella nota - l’Osservatorio Ambientale, all’unanimità [Tav Spa inclusa, dunque, dato che nell’Osservatorio “controllore” siede anche la TAV “controllata”..., ndr] ha deciso di richiedere alla Soc. TAV di far pervenire quanto prima una relazione dettagliata sui lavori di demolizione e ricostruzione del rivestimento della galleria Firenzuola che esplicitasse, sotto il profilo ambientale, le attività svolte e quelle ancora da svolgere ivi inclusa la tempistica dei lavori, ciò anche per poter permettere una valutazione del documento prima della prossima riunione dell’Osservatorio Ambientale”! Quale sollecitudine!

 

Si osserva intanto un “effetto Iene” anche nella giunta rosso-verde più filo-TAV (e occasionalmente new-global) d’Italia. Se qualcuno sperava di tenere la giunta regionale toscana lontana dai misteriosi lavori TAV nelle gallerie Firenzuola e Vaglia della tratta Firenze-Bologna, ebbene, che cominci a tremare! Fra un mese (un mese? un mese!), per l’esattezza il 28 novembre, il presidente Claudio Martini – lancio ANSA di ieri - andrà a visitare i cantieri dell'Alta Velocità insieme all'assessore alle infrastrutture e ai trasporti Riccardo Conti. Leggiamo la motivazione: da una parte Martini dice di voler "sollecitare nuovamente - dopo le due richieste già inviate - il rinnovo dell'accordo procedimentale con il ministero dell'ambiente" scaduto a giugno (!); dall'altra però, che fretta c’è?, "prima di riaffrontare e ridiscutere i termini della nuova intesa e definirla al meglio, Martini ha ritenuto opportuno programmare un sopralluogo ai cantieri Tav". Il 28 novembre appunto. Quale tempismo!

Ciliegina sulla torta: l'accordo procedimentale scaduto da quattro mesi prevede, tra le altre cose, anche l'istituzione dell'Osservatorio ambientale. E allora Martini fa sapere che “si tratta di un organismo di cui occorre garantire la continuità, per questo nel rinnovo dovranno essere riprogrammate le risorse economiche necessarie per il suo funzionamento”. Cosa vorrebbe dire?, si chiede Idra. Forse ci dovremo sorbire ancora per anni questa inutile “foglia di fico istituzionale” pagata coi soldi del contribuente?!

Visto che Martini si è dato tempo, Idra invierà anche a lui nelle prossime ore i suoi “undici punti” sull’Osservatorio, che giacciono da mesi sul tavolo del ministro Verde all’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. E proporrà al presidente della Regione Toscana che ad accompagnare lui e l’assessore Conti nelle gallerie TAV, prive persino del tunnel parallelo di sicurezza per 60 km fra Firenze e Bologna, venga invitato il geologo che dal giugno ’96 presiede il comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio Ambientale Locale del Mugello (un organismo che ha mostrato ben altro impegno e spessore rispetto all’Osservatorio Nazionale!) e che riveste dal 2005 il ruolo di consulente della Regione Toscana per l’attuazione dell’Addendum (l’Accordo procedimentale integrativo che, dopo la tempesta idrogeologica nel Mugello, ha dotato di un fondo aggiuntivo - interamente pubblico – gli interventi di mitigazione a posteriori dei danni ambientali provocati dalla cantierizzazione TAV). La presenza di una guida esperta e qualificata, che già anni or sono accompagnò il presidente della Toscana in un Mugello colpito e affondato dai progetti frettolosamente approvati dalla giunta Chiti, non potrà che giovare alla completezza della sua visita!

 

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