Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA
28.1.’08
TRASCURATEZZA, INCURIA, DEGRADO:
TRISTE BILANCIO PER FIRENZE, PATRIMONIO
DELL’UMANITÀ UNESCO
Firenze ha bisogno di una cura attenta e
profonda che preservi e valorizzi quella che l’UNESCO
definisce – riferendosi alla città del
fiore – una “eredità della massima
importanza che travalica le frontiere nazionali e richiede misure eccezionali di conservazione”. Firenze, secondo
l’UNESCO, “rappresenta un modello unico al mondo, sia dal punto di vista storico
che estetico”. Ma la mole di materiale fotografico (275 scatti)
presentato oggi alla conferenza stampa indetta dall’associazione indipendente Idra, con l’intervento di Diletta Nicastro (autrice di una serie editoriale per ragazzi
incentrata proprio sul Patrimonio dell'Umanità UNESCO), documenta un fortissimo deficit di cure, decoro,
manutenzione, a partire dal caso emblematico del degrado da cantiere
attorno e addosso alla dugentesca Porta al Prato.
La città subisce poi, è stato
osservato, una pressione turistica
concentrata su pochi manufatti del centro storico, quando l’intero
territorio fiorentino ospita testimonianze prestigiosissime. E’ sempre l’UNESCO
a confermarlo: “Firenze è associata materialmente
a eventi di rilevanza universale. E’
stato nell’ambiente dell’Accademia Neoplatonica che si è forgiato il concetto
di Rinascimento. Firenze è stata il luogo di nascita dell’umanesimo moderno
ispirato da Landino, Marsilio Ficino, Pico della Mirandola, etc.”. Proprio la Villa medicea di Careggi è
divenuta oggi invece una sorta di giacimento residuale, decontestualizzato
dai processi di urbanizzazione tutt’intorno. E la “Loggetta” dell’Accademia
Platonica versa in condizioni disastrose.
Ma è la stessa vita quotidiana dei fiorentini, in particolare bambini,
ragazzi, donne, anziani e disabili, a soffrire delle conseguenze di una
condizione di cantierizzazione permanente, sottoposta peraltro a controlli evidentemente
poco efficienti e scrupolosi, se hanno modo di verificarsi – come attesta il
reportage fotografico di Idra – fenomeni diffusi di degrado, abbandono,
disordine, sporcizia, pericolo.
Diletta Nicastro ha portato il
contributo della sua esperienza di promotrice – attraverso il racconto
destinato ai ragazzi – del patrimonio dell’umanità. In particolare ha rilevato
che lo stato di incuria di cui i ragazzi
sono costantemente testimoni può provocare in loro un
atteggiamento emulativo negativo (scritte, graffi, vandalismi),
piuttosto che orientarli verso la tutela della nostra memoria storica e
culturale. Salta agli occhi il diverso atteggiamento che si riscontra in altre
città europee, rileva la Nicastro, dove i segni di riconoscimento della qualità
di “patrimonio dell’umanità” appaiono più visibili, curati, sentiti e
compartecipati.
Il
portavoce di Idra Girolamo Dell’Olio
ha ringraziato Diletta Nicastro per avere offerto all’associazione – grazie al
suo interessamento - l’opportunità di raccogliere in un unico dossier
fotografico le “pecche” della gestione del patrimonio fiorentino inserito della
lista dell’UNESCO. L’associazione ecologista e la scrittrice romana hanno deciso di
inoltrarlo – unitamente a una relazione sullo stato della città – al quartier
generale dell’UNESCO a Parigi.
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Villa medicea di Careggi
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Loggetta Platonica
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Loggetta dell’Accademia
Platonica (da dietro)
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Il dossier fotografico
sullo stato di Firenze
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Diletta Nicastro alle Giubbe Rosse