Associazione di volontariato Idra
Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZECOMUNICATO STAMPA
Firenze, 27.6.'01
PERCHÉ, NONOSTANTE DISPONESSE DEI DATI ARPAT, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA CLAUDIO MARTINI NON HA MAI AVVIATO L'INIZIATIVA LEGALE NEI CONFRONTI DEL CAVET PER DANNO AMBIENTALE, PROMESSA APPENA INSEDIATO ALLA PRESIDENZA LA PRIMAVERA DELL'ANNO SCORSO?
IDRA RINGRAZIA I MAGISTRATI DELLA PROCURA DI FIRENZE PER LA GRANDE MOLE DI LAVORO SVOLTO, E CHIEDE DI FAR LUCE ANCHE SULLE EVENTUALI RESPONSABILITÀ DELLA REGIONE TOSCANA NELLE VARIE FASI DEL PROGETTO TAV (DALL'APPROVAZIONE AI CONTROLLI).
Ci risulta che il dott. Claudio Martini, appena insediato nella carica di presidente della Giunta regionale toscana, annunciò in Mugello oltre un anno fa, al termine di una visita ai cantieri e alle sorgenti colpite Case d'Erci, che la Regione Toscana avrebbe asssunto un'iniziativa legale nei confronti del Consorzio costruttore dell'Alta Velocità fra Firenze e Bologna, il CAVET (con società leader Impregilo Spa), per i gravi danni ambientali emersi a marzo 2000 in quella stessa galleria di Marzano che oggi perde una quantità indeterminata di acqua al secondo (100 litri? manca il contatore: risulta rotto!).
Prendiamo atto che in oltre un anno la Regione Toscana, il cui assessore alla Sanità nella passata legislatura è diventato nella primavera del 2000 presidente della Giunta, non ha saputo trovare sufficienti indizi di danno ambientale da parte di CAVET, nonostante tutte le maggiori evidenze di emergenza anche solo di tipo idrogeologico pregresse e aggiuntive rispetto all'evento di Marzano del marzo 2000:
Abbiamo sentito in queste ore il presidente della Regione Toscana vantare, d'altra parte, il ruolo centrale giocato dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPAT) nell'individuazione e documentazione dei danni che hanno indotto la magistratura a intervenire. L'Associazione di volontarato Idra si domanda allora: come mai, nonostante la Regione disponesse prima di chiunque altro di risultati e dati così consistenti, essa non ha mai provveduto a dar seguito all'impegno pronunciato da presidente Claudio Martini appena insediato? Cosa c'era ancora da "dimostrare"?
Idra consegnerà nei prossimi giorni alla Procura un voluminoso esposto sui danni da TAV (in materie anche aggiuntive rispetto a quelle che le cronache attribuiscono all'iniziativa di sequestro avviata in questi giorni), e chiederà una rigorosa verifica delle eventuali responsabilità istituzionali proprio della Regione Toscana (in particolare delle Presidenze della Giunta, e degli assessorati all'Ambiente e alla Sanità, nel corso della passata e della presente legislatura) durante la fase dell'approvazione del progetto Alta Velocità e durante l'esecuzione dei controlli sulle conseguenze sanitarie, ambientali e erariali della cantierizzazione.
info
( 055.233.76.65 e-mail idrafir@tin.it web www.dadacasa.com/idra; www.comune.firenze.it (spazio "Associazioni")