Associazione di volontariato Idra

e-mail: idrafir@tin.it; internet: www.dadacasa.com/idra; www.comune.firenze.it (spazio "Associazioni")

aderente ad Alternativa ai progetti TAV - Federazione Nazionale dei Comitati e delle Associazioni

totale n. 2 pagine

 

COMUNICATO STAMPA

Firenze, 27.4.'01

 

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA E IL SINDACO DI FIRENZE PROMUOVONO UN INCONTRO CON GLI UTENTI DELLE STRUTTURE SANITARIE, CON GLI OPERATORI E CON GLI AMMINISTRATORI SUL SISTEMA SANITARIO REGIONALE.

Il presidente della Regione Toscana Claudio Martini e il sindaco di Firenze Leonardo Domenici promuovono un incontro con gli utenti delle strutture sanitarie, con gli operatori e con gli amministratori per discutere le prospettive del sistema sanitario regionale. Avrà luogo oggi, venerdì 27 aprile, alle ore 15.30, presso l'Auditorium della Cassa di Risparmio di Firenze, in Via Baracca 135/a.

Idra, invitata, consegna ai promotori una memoria sintetica per illustrare le pesanti riserve sulle scelte e sulle metodologie seguite in questi anni in Toscana, ma anche per avanzare proposte costruttive a beneficio della salute dei cittadini e dei lavoratori intossicati dalle conseguenze di 'grandi opere' cantierate sulla base di progetti 'piccoli piccoli'.

"Idra non può non manifestare la propria indignazione per la disattenzione istituzionale subìta da una vasta area, quella del Mugello, dell'Alto Mugello e dell'area metropolitana fiorentina (Calenzano, Sesto Fiorentino e Firenze), dove gli effetti negativi sulla salute e sulla sicurezza degli abitanti e dei lavoratori per la cantierizzazione TAV si sono accumulati nel tempo raggiungendo un preoccupante livello di saturazione": questa la premessa a una serie di denunce, accompagnate da altrettante proposte, indirizzate dall'associazione fiorentina ai promotori dell'iniziativa.

Ecco i principali temi illustrati nella memoria consegnata.

IL FALLIMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA FAENTINA: qui tutti gli impegni assunti in Conferenza di servizi per la tratta TAV Vaglia-Bologna sono stati disattesi. La ferrovia Faentina è stata ripristinata con sagomature delle gallerie antiquate, tecnologie arretrate e modelli di esercizio inefficaci. Il decongestionamento automobilistico delle arterie verso e da Firenze non ha avuto luogo, e le malattie da inquinamento da motorizzazione continuano a prosperare. Gravi le conseguenze anche sul piano della sicurezza sulla rete stradale ordinaria, per l'incompatibilità della rete stradale esistente con le esigenze di una cantierizzazione che sta coinvolgendo un'area urbana assai vasta, che dal Mugello si spinge fino ai confini con le altre province.

LA MANCANZA DI APPROCCIO SCIENTIFICO ALLA TUTELA DELLA SALUTE: la Regione Toscana non risulta aver istituito prima dell'inizio dei lavori per l'Alta Velocità, né oggi, un servizio di monitoraggio della salute delle fasce di popolazione esposte all'inquinamento fisico, chimico e psichico derivante dalle attività di cantierizzazione, e dei lavoratori impegnati in esse.

IL DEPOTENZIAMENTO DEGLI ORGANI DI CONTROLLO: la Regione Toscana ha permesso che per anni l'ARPAT abbia dovuto lamentare pubblicamente e inutilmente la grave insufficienza strutturale dell'Agenzia deputata ai controlli, in termini di organici e di risorse. A tutt'oggi, nessun incremento di risorse è stato accordato all'ARPAT in relazione ai progetti già cantierati o in via di cantierizzazione per l'Alta Velocità e le opere connesse a Firenze.

LA PROTESTA IGNORATA DEI "DANNATI DELLA TERRA", I LAVORATORI DELLE GALLERIE: nessuna apparente capacità di intervento ha mostrato la Regione in relazione alla tutela del diritto alla sicurezza dei lavoratori, preso atto della profonda insoddisfazione manifestata nel corso delle vertenze sul ciclo continuo e sulle condizioni ambientali.

UNA PROGETTAZIONE INTRINSECAMENTE INSICURA: come può la Regione Toscana parlare seriamente di prevenzione, salute e sicurezza quando i progetti TAV (che la Regione stessa ha autorizzato senza o contro i pareri del Servizio Geologico della Presidenza del Consiglio, dell'Autorità di bacino dell'Arno e dei Vigili del Fuoco) si rivelano anche alla prova dei fatti intrinsecamente insicuri perché privi dei necessari requisiti di serietà scientifica e rigore tecnico?.

LA CARENZA DI DEMOCRAZIA E TRASPARENZA: le popolazioni sono state poste di fronte al fatto compiuto di progetti sui quali del tutto insufficiente si è mostrata l'informazione e la possibilità di intervento. Improvvisamente inoltre l'Azienda sanitaria di Firenze ha cessato unilateralmente di onorare il Protocollo di intesa siglato con l'associazione di volontariato toscana Idra: gli ultimi referti sugli infortuni e gli incidenti nei cantieri TAV (depurati dei dati personali) riguardano il primo quadrimestre del 1998.

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