Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Telefax 055.233.76.65; Tel. 055.44.91.309

e-mail: idrafir@tin.it; internet: www.comune.firenze.it (Spazio Associazioni); www.dadacasa.com/idra

per il sostegno : conto corrente postale n. 26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Firenze, 27.4.2000

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

PERCHÉ I SINDACATI EDILI FIORENTINI

NON APPOGGIANO LA VERTENZA

DEI MINATORI CAVET CONTRO IL "CONTRATTO CAPESTRO"

CHE IMPONE IL COSIDDETTO 'QUARTO TURNO'?

PERCHÉ NON RISPONDONO

ALLA RICHIESTA DI INCONTRO AVANZATA DA IDRA?

 

Non è la prima volta che Idra scrive - inutilmente - ai sindacati edili locali delle confederazioni CGIL, CISL E UIL.

L'ultima lettera con cui l'associazione toscana di volontariato ambientale chiede via fax un incontro è datata 7 aprile 2000, ed è indirizzata appunto alla FILLEA CGIL, alla FILCA CISL e alla FENEAL UIL.

Cosa propone Idra ai sindacati edili come argomenti di approfondimento e confronto per l'appuntamento richiesto?

Nessuna risposta, a oggi, né a voce né scritta.

Intanto le mogli dei minatori del cantiere TAV del Carlone devono chiedere aiuto al presidente della Repubblica e agli arcivescovi per sperare di ottenere qualcosa che avvicini i loro consorti al rango di lavoratori titolari di dignità e di diritti.

L'anno scorso, gli operai TAV di Firenzuola sono dovuti scendere in piazza perché si desse ascolto alle loro rivendicazioni di maggiore sicurezza, salubrità e umanità sul lavoro.

Un'associazione di volontariato chiede ai sindacati degli edili di poter conoscere meglio gli accordi e le condizioni di impiego dei lavoratori. Ma non riceve risposta.

Perché?

Il 'quarto turno' è forse un tabù?

E il dialogo, pure?

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