Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni
contro i progetti di alta velocità
di Firenze, Terzolle, Mugnone e Mugello
c/o Circolo Il progresso, Via V. Emanuele 135, 50134
FIRENZE
Telefax (055)
233.76.65
Firenze,
26.7.'96
AGLI
ORGANI DI INFORMAZIONE
Oligarchie del cemento
e ambientalisti di corte
Dopo aver
lasciato seminare, senza troppe contorsioni, i supertreni targati FIAT, Verdi, WWF
e Legambiente raccolgono autostrade. E la sconfitta governativa segue a ruota
quella elettorale del maggio scorso. Non
aver colto la simmetria economica, culturale e
trasportistica fra Alta Velocità e Variante di valico lungo la
"strozzatura appenninica" porta adesso il suo frutto amaro: il
dispiegamento selvaggio di nuovo asfalto, cemento e dissesto idrogeologico fra
Firenze e Bologna, mentre nel santuario FS Spa si prosegue indisturbati la
politica di dismissione del servizio pubblico.
Una decisione, quella sulla Variante di valico,
comunque tutta politica e subalterna: nessuna chiarezza sui finanziamenti né
sui limiti dell'impresa, nessuna contestualità con la politica ferroviaria.
Nessuna delle alternative trasportistiche serie (conferenza nazionale dei
trasporti, potenziamento della linea ferroviaria tirrenica-pontremolese e
collegamento coi porti, razionalizzazione della circolazione merci) presa
neppure lontanamente in esame.