Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA    Firenze, 26.3.'07

 

Legge regionale sulla partecipazione: assessore, a che gioco giochiamo?

Lettera aperta di Idra ad Agostino Fragai.

 

Presi in giro: così si sentono i cittadini associati in Idra tutte le volte che la Regione Toscana li invita ad appuntamenti sulla “partecipazione”, come ancora una volta il prossimo martedì 27 marzo, quando il Consiglio regionale discuterà il documento preliminare che contiene i futuri indirizzi della proposta di legge.

“Noi non possiamo dimenticare i fatti, prima di innamorarci delle intenzioni. Che senso ha continuare a suggerire scenari di presunta partecipazione democratica alle scelte della Regione quando le evidenze denunciano il contrario?”, scrive Idra in una lettera aperta trasmessa oggi all’assessore alle Riforme istituzionali Agostino Fragai.

Da parte sua, in una nota indirizzata a Idra un anno fa, l’assessore scriveva: “La volontà di partecipazione di cui si fa portatrice la vostra associazione è uno stimolo alle finalità che si siamo posti in questa legislatura”. Ma, osserva Idra, “se agli elogi non corrispondono i comportamenti, temiamo che non si produca nulla di nuovo né di innovativo sul piano dell’implementazione dei diritti”.

E passa in rassegna la gran quantità di occasioni di ascolto, di confronto e di informazione negate all’associazione.

Abbiamo scritto più volte al presidente della Giunta regionale Claudio Martini documentando le lacune, le contraddizioni e le controindicazioni della politica ambientale, sociale, trasportistica e finanziaria della Regione Toscana, reiterando richieste, appelli, inviti, proposte e lettere. Nella stragrande maggioranza dei casi non abbiamo ricevuto altro riscontro se non l’adozione di scelte incompatibili con le indicazioni e gli orientamenti che la documentazione da noi prodotta suggeriva o esplicitamente richiedeva. Ci siamo rivolti anche agli assessori al Territorio e al Diritto alla salute, senza ricevere in cambio alcuna considerazione. Soltanto con l’assessore all’Ambiente è stato possibile fissare pochi e faticosi incontri, ma recentemente abbiamo visto interrompere anche questo tenue canale di comunicazione, nel bel mezzo peraltro di uno specifico procedimento già formalmente avviato! Qualche settimana fa abbiamo chiesto un’audizione urgente alla Commissione Ambiente del Consiglio Regionale su un tema che commuove l’Italia, la distruzione di risorse idriche e territoriali (oltre che erariali) in Mugello a seguito dei lavori per la realizzazione della linea dell’Alta Velocità-Alta Capacità ferroviaria. Ci preoccupano infatti, e non poco, certe dichiarazioni pubbliche rilasciate dal presidente della Commissione, da un consigliere della maggioranza e da un consigliere dell’opposizione al termine della visita della Commissione stessa ai tunnel TAV in demolizione, rifacimento o adeguamento fra Monte Morello e Firenzuola. Dichiarazioni che appaiono a noi ispirate da una clamorosa ignoranza dei fatti se non da altri motivi la cui logica al momento ci sfugge. Anche qui, nessuna risposta e nessuna attenzione da parte di alcuna forza politica”.

Conclusione: Il fatto che rappresentanti anche qualificati dell’intera classe politica che compone la Giunta, il Consiglio e le Commissioni dimostrino insensibilità alle istanze di ascolto sui grandi temi dell’economia e dell’ecologia, o una conoscenza solo superficiale e largamente incompleta delle materie da amministrare, garantisce ancora al “sistema” una patente di credibilità democratica? O non rappresenta invece il segno e la conferma di un drammatico iato che continua a scavarsi fra politica e popolo?”.

Idra chiede dunque a Fragai “un riscontro concreto e fattivo” sulla reale consistenza della disponibilità della Regione Toscana a dialogare, ricordando di non essersi tirata indietro quando si è trattato di fornire, anche nel merito della proposta di legge sulla partecipazione che la Regione dichiara di voler promuovere, un proprio contributo, trasmesso all’assessore il 27 settembre 2006.

 

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