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Totale n. 2 pagine (inclusa la presente)

 

Firenze, 26.10.'99

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

Le pulci al nuovo progetto TAV di Firenze. Quarta puntata.

 

4.

 

Primo incontro di Idra con la nuova Amministrazione Comunale

sul nodo Alta Velocità di Firenze.

L'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi

risponde ad alcune domande sul nuovo progetto di stazione.

Un secondo incontro è già in calendario il prossimo 2 novembre.

Ha riservato solo mezz'ora a questo primo incontro con Idra l'assessore all'Urbanistica di Firenze Gianni Biagi. Sono stati affrontati quindi solo una parte degli argomenti previsti. Ma già le prime risposte sulle questioni più generali forniscono dati interessanti e stimoli alla riflessione.

E' disponibile un quadro d'insieme dei tempi dei tanti cantieri programmati in città, e nel nord ovest in particolare? In relazione a questa domanda posta da Idra, domanda che preoccupa oggi più che mai tutti i fiorentini, l'assessore Biagi ha dovuto ammettere che "al momento disponiamo solo dei tempi di ogni singolo intervento, ma non di uno schema complessivo".

Eppure, commenta Idra, basterebbe inserire tutti i dati disponibili in una sola matrice, e il quadro d'insieme salterebbe fuori. Cosa impedisce all'assessorato all'Urbanistica della capitale mondiale della cultura di affrontare questa semplice somma aritmetica? Ricordiamo che - soltanto nel nord ovest - sono in programma, nei prossimi anni, dagli adeguamenti al polo di Careggi all'Alta Velocità, alle tranvie, alla galleria del vento, alla Scuola carabinieri, agli insediamenti in area FIAT e in area Fondiaria, alla Mezzana-Perfetti Ricasoli, per citare solo i più macroscopici.

La delegazione di Idra, iniziando ad affrontare la questione del nuovo progetto della stazione Belfiore Macelli, ha chiesto di poter vedere una planimetria dei tracciati della nuova viabilità prevista fra Viale Strozzi, Via Circondaria, Via Panciatichi, Viale Redi e Via Gordigiani. Viabilità che i cittadini chiedono a Idra di poter conoscere nei dettagli, al di là delle descrizioni generiche comparse sui giornali. Idra ha anche chiesto di poter vedere la planimetria che riguarda il "binario di cantiere" fra l'area dei Macelli e la stazione di Rifredi, sul quale dovrebbero transitare i milioni di metri cubi di inerti in arrivo e in uscita dal cantiere della stazione. Dato che il misterioso "binario di cantiere" interesserà un'area ad alta densità di popolazione studentesca (i 2.000 ragazzi iscritti all'ITI-IPIA Leonardo da Vinci), Idra ha chiesto di poter verificare l'ingombro che questo corridoio di servizio comporterà in direzione del perimetro della scuola, e le altre caratteristiche del corridoio stesso (solo binario o anche pista camionale?) Ma l'assessore all'Urbanistica non disponeva al momento di informazioni precise da poter fornire al riguardo, né di planimetrie. E non è stato possibile sapere, ancora, come mai il nuovo Viale Redi interrato dovrà andare a inserirsi nella direttrice di Via Gordigiani, due novità di cui non c'è traccia nel progetto approvato a marzo in Conferenza di servizi.

Idra ha fatto notare che le novità introdotte dall'ultima progettazione della stazione, della viabilità e dei parcheggi comportano effetti ambientali non trascurabili, e ha chiesto quindi all'assessore Biagi se non ritenga anche lui opportuno sottoporre il nuovo progetto al vaglio della Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale del Ministero dell'Ambiente, e chiedere perciò la riapertura della Conferenza di servizi sul nodo di Firenze, affinché l'approvazione finale del progetto sia legata alla piena consapevolezza della somma degli effetti ambientali dovuti alla penetrazione urbana della linea Alta Velocità, alla stazione AV e agli interventi connessi, come recita appunto l'oggetto della Conferenza di servizi. L'assessore ha risposto di non ritenere necessaria una riapertura della Conferenza di servizi, né una riapertura del procedimento di valutazione di impatto. Ma ha assicurato che al nuovo progetto esecutivo di stazione, ancora in fase di definizione, sarà assicurato il passaggio istituzionale attraverso il Consiglio Comunale. Sulla base di siffatte premesse, Idra preannuncia una sua prossima iniziativa presso i gruppi consiliari, affinché si facciano promotori di una mozione che impegni la Giunta a verificare in modo approfondito le conseguenze ambientali del nuovo progetto, e a richiedere - se necessario - la riapertura del procedimento di Valutazione di impatto, e della Conferenza di servizi per il nodo di Firenze.

La delegazione di Idra ha chiesto all'assessore Biagi se rispondono al vero le dichiarazioni, apparse sulla cronaca fiorentina, di cittadini che lamentano di non essere mai stati informati ufficialmente da nessuno della prossima demolizione della propria casa per effetto del progetto Alta Velocità. Biagi ha risposto: "Nessuno ha ricevuto questo tipo di informazione, finché il progetto è in questa fase (l'area della stazione è in fase di riprogettazione, ndr). Però i comitati ne sono infornati". Ma non è detto che i singoli cittadini aderiscano ai comitati, gli è stato fatto notare. E Biagi ha dovuto riconoscere che gli interessati hanno diritto di essere informati, "e lo saranno, quando sarà giunto il momento". Gli è stato fatto notare, tuttavia, che anche dove il progetto è stato già approvato, nel resto della città, sembra che nessuno dei sottoattraversati sia stato informato. "Questo non lo so: so che esiste una fase in cui i cittadini vengono informati, che è quella quando si attueranno le iniziative necessarie. I progetti approvati in Conferenza di servizi hanno un iter procedurale diverso da quelli ordinari. Però ancora non siamo giunti evidentemente alla fase dell'informazione". Viene da domandarsi: di quante ore, o di quanti giorni, l'informazione precederà gli esplosivi e le ruspe?

Idra ha chiesto infine di poter confermare col nuovo assessore il patto di informazione e di consultazione già siglato il 18 dicembre del '96 con la passata Amministrazione. Idra ha chiesto a Gianni Biagi di essere riconosciuta come un soggetto che, per la città, viene sentito su tutto il nuovo capitolo della cantierizzazione, e già subito sull'inserimento urbanistico della stazione AV. "Vorremmo - ha spiegato la delegazione di Idra - che l'impegno assunto la scorsa settimana dal sindaco Leonardo Domenici nell'assemblea pubblica a Ponte a Greve, quando ha assicurato a quella comunità la propria convinta adesione alla "progettazione partecipata", alla "concertazione" permanente coi cittadini, possa essere adottato anche in altre zone della città. Ad esempio a Rifredi, nel centro storico e alle Cure, che sono quartieri interessati da progetti di nuova viabilità e di sistemazione urbanistica legati a una cantierizzazione almeno decennale, com'è quella dell'Alta Velocità". L'assessore Biagi si è riservato di analizzare la bozza di "patto" consegnatagli dalla delegazione, spiegando che - come Idra stessa auspica - un rapporto di collaborazione e di consultazione dovrebbe essere esteso anche alle altre associazioni e aggregazioni di cittadini presenti sul territorio fiorentino.

Il 2 novembre prossimo saranno discussi anche tutti gli altri particolari relativi al progetto del nodo ferroviario fiorentino: idrogeologia, salute, approvvigionamento e smaltimento materiali, controlli, tempi, costi.

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