Associazione di volontariato Idra
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ALTA VELOCITÀ A FIRENZE, TEMPI INFINITI E COSTI ALLE STELLE:
ALTRO CHE “TEMPI CONFERMATI” E “COSTO CONFERMATO”!
Secondo l’amministratore delegato delle
Ferrovie dello Stato Mauro Moretti “tutti i tempi fissati per il completamento
del progetto Alta Velocità / Alta capacità a Firenze, ossia entro il 2013, sono
confermati”: così leggiamo nei più recenti lanci di agenzia.
Idra ha fatto un controllo: il dato che risulta è diverso. I tempi
continuano a slittare. E non di poco. Al momento di firmare l’ultimo
accordo per la stazione AV, alla conferenza
dei servizi sul nodo fiorentino il 23 dicembre 2003, Palazzo Vecchio annunciava
l’“attivazione della nuova stazione e del
passante ferroviario entro il 2010”! Adesso – e Idra l’aveva ben previsto - si promette
il 2013. Ma non è la prima volta che a Firenze – a TAV sbrigativamente
approvata - si perde tempo ad alta velocità... Nel ’99, se ne sono andati in
fumo quattro anni e mezzo per riprogettare la stazione “subacquea”, dopo che a
marzo del ’99 era stata rinviata al mittente la
proposta Zevi, fortemente gradita al sindaco Mario Primicerio ma inaccettabile
per il Ministero dei Beni culturali. Adesso, a progetto di nuova stazione
Foster approvato quattro anni fa, si dichiarano (ottimisticamente peraltro) tre
anni supplementari di ritardo! Ma il cronoprogramma approvato nel ’99 lascia
temere che il capolinea dell’opera si raggiungerebbe – al netto delle
inevitabili sorprese – non prima del
2016-2017! Possibile che non si
trovi un giornalista disposto a chiedere se ha senso parlare - in queste
condizioni - di “tempi confermati”?
Ma c’è un altro dato che non torna, ancora più
pesante e macroscopico. Le cronache riferiscono che “l’ad delle Ferrovie, insieme al presidente della Regione Toscana
Claudio Martini e all’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti, ha
confermato che tutta l’opera “è già finanziata”, e “per quanto riguarda il nodo fiorentino il costo è confermato in 1,7 miliardi di euro”. Ebbene, 1
miliardo e 700 milioni di euro sembrano una
cifra alquanto più elevata dei 2423,77
mld di vecchie lire annunciati per il nodo AV di Firenze nell’unico
progetto di passante e di stazione che sia stato mai sottoposto alle
osservazioni dei cittadini e alla Valutazione di Impatto Ambientale. Per
l’esattezza, indicano un incremento
della spesa che va oltre il 35%, a progetti esecutivi neppure ancora
consegnati! Un incremento che apparirebbe ancora più sostanzioso se quegli
1,7 miliardi dovessero non comprendere le opere collaterali, ed essere quindi
confrontati con i 1529,52 mld di lire
assegnati - nel progetto presentato ai cittadini - al passante ferroviario e alla stazione AV. Si riuscirà a trovare
un giornalista che chieda ai Moretti, ai Conti, ai Martini dati precisi e
disaggregati, così che sia possibile capire quanto costa oggi – del nostro denaro pubblico – ogni singolo
pezzo di questa invidiabile “grande opera” che – dichiara Martini - ci
renderebbe “baricentro della mobilità europea”? Si riuscirà a trovare un
giornalista che sappia farsi spiegare come
e perché le cifre della spesa pubblica TAV lievitano persino a bocce ferme,
senza che i tutori del bene pubblico paiano batter ciglio?
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Stazione subacquea di
Firenze: modello per viaggiatore TAV
(vignetta cortesemente realizzata da Giuliano per Idra)