Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA      Firenze, 25.7.’05

 

CROLLO VERTICALE DELLE PRESENZE AL FORUM FIORENTINO SUL PIANO STRUTTURALE.

IDRA ALL’ASSESSORE ALLA PARTECIPAZIONE BEVILACQUA:

SIAMO STATI CHIAMATI QUI A PERDERE TEMPO? ABBIAMO CONSEGNATO E ILLUSTRATO TRE DOCUMENTI: ESIGIAMO RISCONTRI AL LAVORO SVOLTO!”.

ULTIMO APPUNTAMENTO DEL FORUM DOMANI SERA ALLE 21: SONO ATTESE LE RISPOSTE DELL’ASSESSORE E DELLA COMMISSIONE URBANISTICA.

 

Non ci riteniamo affatto soddisfatti, assessore Bevilacqua! Per due volte, a marzo e a maggio, abbiamo scritto e illustrato al Forum le nostre proposte. Anche oggi abbiamo presentato nei dettagli un documento (“Tesi sul metodo”) ma lei, assessore, non risponde nel merito. Abbiamo scritto e siamo convinti che «se partecipare è tutt’altra cosa rispetto al farsi consultare, ed esige come prerequisiti un’informazione completa e una comunicazione corretta e efficace, è evidente che quando tali condizioni non si presentano il termine partecipazione diventa automaticamente abusivo, e pronunciarlo può suonare come un’odiosa truffa agli orecchi del popolo invitato a intervenire nelle decisioni che lo riguardano». Ecco perché noi torniamo a chiederle di pronunciarsi sul fatto ormai evidente che questo percorso debba essere modificato alle radici. Le chiediamo una risposta motivata: sì o no. Ci auguriamo che arrivi. Siamo preoccupati del fatto che lei non si preoccupi di questo crollo nella partecipazione dei cittadini e lo attribuisca alla stanchezza....”.

Così il portavoce di un’associazione di volontariato, Idra, al termine del mesto incontro svoltosi il 19 luglio scorso presso il teatrino di Montedomini e dedicato proprio al tema “I soggetti della partecipazione: istituzioni, associazionismo, parti sociali, cittadinanza attiva”. Forse nemmeno una ventina i cittadini seduti in sala,  pochissime le associazioni presenti. Ma anche ad almeno due dei tre precedenti incontri della fase “cittadina” erano intervenute dalle 15 alle 30 persone: un crollo verticale rispetto alle molte decine che avevano vivacemente espresso critiche e dissenso nelle assemblee territoriali o alle circa 150 contate nell’assemblea del Quartiere 5.

 

Di fatto, nell’esperienza fatta da Idra nel Forum, “partecipare” ha voluto dire finora:

·         dover sfilare davanti a un microfono senza alcuna possibilità di interlocuzione orizzontale fra cittadini;

·         essere costretti a tagliare con l’accetta argomenti seri, ampi e complessi per stare nei cinque minuti di orologio messi a disposizione dalla presidenza;

·         dover accettare una regia e una formulazione dei risultati rimaste totalmente nelle mani dell’Amministrazione (non è stata accolta neppure la proposta di collaborare a redigere le sintesi degli incontri...).

Alcuni cittadini o rappresentanti di comitati hanno esplicitamente preannunciato nelle settimane scorse il proprio disimpegno, ritenendo questo tipo di incontri una perdita di tempo in relazione agli obiettivi dichiarati. Non è detto che il ritiro dei soggetti portatori di dissenso e di proposte alternative di metodo e di contenuto rappresenti un problema per chi difende la filosofia che ha sin qui ispirato il Forum. Ma a chi gioverà che alla fine del percorso resti sul campo solo una pattuglia sparuta di fedelissimi del Palazzo? Sarebbe legittimo chiamare tutto questo democrazia, partecipazione o trasparenza?

 

All’ultimo incontro di questa serie cittadina del Forum per il Piano Strutturale prima della pausa estiva, in calendario domani 26 luglio alle 21 presso il teatrino di Montedomini in Via dei Malcontenti 6, è parso di capire che l’assessore Bevilacqua (e ci auguriamo anche la Commissione Urbanistica) forniranno finalmente le risposte attese da mesi.

 

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