Associazione di volontariato Idra

Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail: idrafir@tin.it; web: http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html; http://idra.dadacasa.supereva.it/

COMUNICATO STAMPA Firenze, 25.3.'04

DOPO I TEMPI, I COSTI: QUANTO DOVRÀ SPENDERE IL COMUNE DI FIRENZE PER PAGARE L’ATTRAVERSAMENTO DELL’ALTA VELOCITÀ?

LO CHIEDE AL SINDACO LEONARDO DOMENICI L’ASSOCIAZIONE ECOLOGISTA INDIPENDENTE IDRA, CHE DA 80 GIORNI ASPETTA IL DOCUMENTO DEL CRONOGRAMMA DEI "GRANDI LAVORI".

Questa volta l’associazione di volontariato ecologista Idra l’ha inviata per conoscenza anche ai consiglieri comunali fiorentini. Nella lettera indirizzata al sindaco Leonardo Domenici sugli oneri finanziari dell'Alta Velocità a carico del Comune di Firenze l’associazione di volontariato solleva il velo su una questione fin troppo sconosciuta o facilmente dimenticata: dallo Studio di Impatto Ambientale per la Penetrazione urbana A.V. di Firenze risulta che "i costi d’investimento saranno in totale 2423,73 mld, di cui 458,73 mld a carico del Comune di Firenze e 1965 a carico della TAV". Come e dove reperirà il Comune di Firenze, si chiede Idra, tutte queste risorse?

Nella lettera a Domenici il portavoce Girolamo Dell’Olio chiede "se la cifra dell’onere a carico del Comune di Firenze indicata in quel documento risulta oggi confermata" e "in quale misura essa sia eventualmente variata per effetto di accordi successivi a quelli siglati nella Conferenza di servizi del 3.3.’99".

L’associazione ecologista fiorentina scende anche nei dettagli: "A quali specifici interventi è legata, nell’ambito delle realizzazione delle opere approvate nell’ambito delle Conferenze di servizi per il Nodo AV/AC di Firenze, la spesa a carico del Comune di Firenze?". E aggiunge: "Su quali voci di bilancio, con quale progressione di spesa e ricorrendo a quali fonti di entrata il Comune di Firenze ha programmato di assicurare la partecipazione finanziaria approvata?".

Idra chiede lumi poi su altre spese aggiuntive previste a carico del Comune di Firenze e descritte in precedenti accordi del ’97: nel Protocollo di Intesa tra Ministero, FS, TAV, Regione Toscana e Comune si legge che dalla realizzazione di cavalcaferrovia, sottopassi e viabilità sono esclusi "gli adeguamenti di tutti i sottoservizi interferenti che saranno a carico del Comune di Firenze", e che "il Comune di Firenze si impegna a progettare e a realizzare, a propria cura e spese, in tempi congruenti con il programma delle progettazioni e delle realizzazioni di competenza di F.S. S.p.A. e T.A.V. S.p.A., le sistemazioni urbanistiche delle aree ex Macelli per la piena funzionalità della nuova stazione AV (comprensive della viabilità, parcheggi ed altri interventi edilizi previsti nell’area oggetto di intervento)". E’ stato calcolato, chiede Idra, l’ammontare di queste ulteriori uscite in programma? E quale onere economico diretto e indiretto risulta derivare, secondo il computo realizzato dagli uffici tecnici del Comune di Firenze, "dalla inagibilità dell’area Belfiore-ex Macelli messa a disposizione dei cantieri della stazione AV per tutta la durata dell’intervento, e dal trasferimento delle funzioni comunali ivi presenti?".

A 80 giorni di distanza dalla richiesta del nuovo cronogramma dei lavori per l’Alta Velocità a Firenze, inviata al sindaco il 3 gennaio scorso, l’associazione rinnova infine l’auspicio di un riscontro da parte del primo cittadino. La mancata risposta del sindaco Leonardo Domenici è stata oggetto di un recente esposto al Difensore civico del Comune di Firenze.

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