Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA
Firenze, 25.11.’05
TAV IN VAL DI SUSA. IDRA BUSSA
ALLA PORTA DI BRESSO, SAITTA E CHIAMPARINO: C’È UN DRAMMATICO “RAPPORTO
TOSCANA” NELLA BUCA DELLE LETTERE! IL SOTTOATTRAVERSAMENTO APPENNINICO MODELLO
TAV SUGGERISCE LA MASSIMA CAUTELA IN VAL DI SUSA!
Fatti e misfatti della cantierizzazione TAV sotto l’Appennino fra
Firenze e Bologna,
in tre cartelle e sedici allegati: nel “Rapporto Toscana” trasmesso
direttamente al presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, al
presidente della provincia di Torino Antonio Saitta e al sindaco del capoluogo
Sergio Chiamparino, è sintetizzata la vicenda del disastro TAV in Toscana.
Girolamo Dell’Olio, portavoce dell’associazione ecologista fiorentina Idra (parte civile nel processo per i
devastanti danni ambientali imputati al consorzio di imprese costruttore della
TAV in Mugello), e Pier Luigi Tossani, vice presidente di Idra e promotore la scorsa primavera della lettera-documento
al commissario europeo per gli Affari
economici e monetari Joaquìn Almunia sul buco nero finanziario della TAV
(nelle settimane successive l’Italia ha ricevuto da Eurostat il cartellino
giallo per il rapporto deficit-Pil riscontrato),
trasmettono direttamente alle più alte cariche elettive di Torino una testimonianza inoppugnabile, un dossier
aggiornato con foto, tabelle, cartografie e documenti istituzionali, che “possa
contribuire a evitare all'erario nazionale, nonché alle economie, agli ambienti
e alle popolazioni soggette alle interferenze della cantierizzazione proposta,
il rischio di subire i danni e le sofferenze drammaticamente attestati nella
nostra regione”.
Il 30 novembre sono attese in Val di
Susa le operazioni di recinzione dei terreni interessati dalla realizzazione
del cunicolo esplorativo di 7 chilometri propedeutico alla realizzazione
della ipotizzata nuova linea ferroviaria
ad Alta Velocità Torino-Lione. Un momento dall’elevata valenza simbolica,
specie dopo la civile ed argomentata opposizione largamente espressa dalle
popolazioni della Val di Susa per le rilevanti controindicazioni ambientali e per
i dubbi sulla stessa efficacia trasportistica dell’opera, sulla sua ipotizzata
redditività e sulla reperibilità delle risorse finanziarie italiane ed europee
necessarie a realizzarla. Da qui prende le mosse l’iniziativa di solidarietà concreta alla Val di Susa da
parte dell’associazione toscana Idra.
“La descrizione del modello di approvazione e di esecuzione dell'opera
come esso risulta dall'esperienza toscana – scrive Idra
nella lettera a Bresso, Saitta e
Chiamparino - potrà esserVi utile,
auspichiamo, a evitare il rischio che
possa risultare alla fine debole e perdente l’azione delle autorità pubbliche
centrali e locali, anche in presenza della regolarità delle procedure
amministrative sulla base delle quali sono assunte le decisioni”. Secondo
l’associazione fiorentina “il caso
Toscana mostra infatti quale e quanta cura sia necessario prodigare al momento
delle scelte laddove si vada a incidere su un tessuto di beni, interessi e
bisogni collettivi così importanti come quelli di un’intera vallata (ieri il
Mugello, oggi la Val di Susa), in un contesto di forte, motivato e civile
coinvolgimento popolare. In Mugello, col
senno di poi, ogni amministratore intellettualmente onesto dovrebbe oggi
ammettere che le popolazioni che avversavano la progettazione TAV poi
cantierizzata avevano ragione”. La lettera che accompagna il
dossier si conclude con un invito: “Facciamo
in modo che non si abbia un domani a dover tirare anche in Piemonte lo stesso umiliante
bilancio: quello per cui le autorità pubbliche non hanno saputo adeguatamente
tutelare la comunità da loro
guidata, il bene pubblico e le risorse ambientali non rinnovabili,
di cui tutti siamo solo i custodi, e non i proprietari”.
Nel frattempo il disegnatore
satirico fiorentino Giuliano ha inviato a Idra
una vignetta nuova di zecca dedicata proprio alla Val Susa...
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