Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana
per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale
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Firenze, 24.7.'99
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
AUDIZIONE DI IDRA IERI MATTINA
PRESSO L'OSSERVATORIO AMBIENTALE NAZIONALE
SULLA CANTIERIZZAZIONE TAV
IN MUGELLO E ALTO MUGELLO
IL RAPPRESENTANTE DEL MINISTERO DELL'AMBIENTE HA ANNUNCIATO A IDRA
CHE L'INCONTRO RICHIESTO COL MINISTRO RONCHI
E' GIA' IN AGENDA
CONSEGNATE DA IDRA ALL'OSSERVATORIO AMBIENTALE NAZIONALE
UNA MEMORIA, 50 FOTOGRAFIE E 9 QUESITI
LE PRIME RISPOSTE DEL PRESIDENTE FABIO TREZZINI
All'audizione dell'associazione di volontariato Idra ieri mattina nella sede della Regione Toscana in Via Tornabuoni erano presenti, oltre al presidente dell'Osservatorio Ambientale (il massimo organismo nazionale di controllo della cantierizzazione TAV Bologna-Firenze) Fabio Trezzini, il rappresentante di Italferr Paolo Valenza, il membro supplente della TAV Fabio Polazzo, il rappresentante del Ministero dell'Ambiente Raffaele Ventresca, il rappresentante della Regione Toscana Gianni Biagi, il responsabile dell'ARPAT Piero Biancalani, la rappresentante dell'ANPA Maria Belvisi, e alcuni amministratori del Mugello.
Il presidente di Idra Girolamo Dell'Olio ha consegnato tre documenti:
Fra le altre cose Idra chiede all'Osservatorio (composto anche dai rappresentanti dei Ministeri dell'Ambiente e dei Trasporti, dai rappresentanti delle Regioni Toscana e Emilia Romagna, di Italferr e di TAV):
Ad alcuni quesiti l'ing Fabio Trezzini ha risposto subito. Circa i ruoli coperti dai componenti dell'Osservatorio (un organismo già di per sé promiscuo, composto di controllori e controllati) rispetto ai progetti "sotto osservazione", l'ing. Trezzini ha detto: "Non mi sembra rilevante ricostruire il ruolo di ognuno di noi, visto che l'Osservatorio non si occupa del progetto ma della sua realizzazione. Il progetto del resto è stato frutto di una istruttoria molto articolata. Ognuno di noi è stato come una piccola rotella in un ingranaggio molto vasto e complesso. Io stesso ho partecipato all'istruttoria, anche se soltanto da un punto di vista tecnico. Anzi è stato, questo del conoscere contenuti e storia del progetto, proprio un criterio di scelta del Ministro". Una "spiegazione" che lascia del tutto insoddisfatta Idra, anche alla luce dei rilievi che sono stati mossi a carico del rappresentante della Regione Toscana nell'Osservatorio (che come dirigente dell'Area Infrastrutture della Regione ha firmato la deliberazione di approvazione del progetto "sotto osservazione") in relazione all'alluvione nella galleria di S. Giorgio (con successivo sprofondamento di un campo agricolo sulla sua verticale dopo lo svuotamento della falda), avvenuta dopo un preallarme di 5 mesi, e in relazione all'allarme sul rischio elettromagnetico, trasmesso a febbraio del '98 dall'ARPAT perché se ne tenesse conto nella progettazione e - per quanto risulta a Idra - anch'esso ignorato.
Sulla tutela dei lavoratori l'ing. Trezzini ha spiegato che non si tratta di materie di competenza dell'Osservatorio, ma che questo non gli impedirà di trasferire la richiesta al Ministro Ronchi.
Raffaele Ventresca, infine, rappresentante del Ministero dell'Ambiente, ha riferito di avere avuto l'incarico da Edo Ronchi di informare Idra del fatto che l'incontro richiesto il 14 giugno scorso è stato messo in agenda dal ministro, e che sarà realizzato al più presto.