Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA      Firenze, 24.3.’05

 

 

MINE E OPERE TAV IN RIFACIMENTO, URGE UNA VERIFICA.

IDRA INTERVIENE: RICHIESTA DI ISPEZIONI NELLE GALLERIE DELLA TRATTA FIRENZE-BOLOGNA INVIATA ALLA REGIONE TOSCANA E ALL’OSSERVATORIO AMBIENTALE NAZIONALE.

 

“A seguito delle notizie di stampa relative allo scoppio di mine il 21 febbraio scorso in località San Giorgio (fra Luco di Mugello e Scarperia) per apparenti attività di rifacimento di una galleria AV, chiediamo che con ogni possibile sollecitudine siano verificate da parte delle autorità tecniche pubbliche le cause che avrebbero portato al nuovo intervento su un’opera già realizzata, e siano assunti tutti i provvedimenti necessari a risarcire gli abitanti degli eventuali danni loro arrecati dai nuovi lavori in corso nella galleria. Inizia così la lettera che l’associazione ecologista Idra indirizza, a firma del portavoce Girolamo Dell’Olio, all’assessore regionale all’Ambiente Tommaso Franci.

Nella nota, inviata anche al prof. Raffaello Nardi, presidente dell’Osservatorio Ambientale sulla tratta TAV, Idra pone l’esigenza di una verifica seria e completa delle caratteristiche costruttive dei tunnel TAV: “La Regione Toscana e l’OAN si facciano parte attiva affinché l’ARPAT, l’ASL, l’Osservatorio Ambientale Locale, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze e la Direzione Difesa del Suolo della Provincia di Firenze ispezionino le gallerie del versante toscano della tratta AV Bologna-Firenze, allo scopo di verificare le condizioni dei tunnel, la rispondenza delle opere sin qui realizzate ai requisiti progettuali approvati, il rispetto delle normative in termini di affidabilità, stabilità e sicurezza, l’entità economica degli interventi aggiuntivi e gli eventuali oneri aggiuntivi a carico di TAV SpA o di altra Società a capitale pubblico derivanti dagli interventi di adeguamento resisi necessari”.

Dopo otto mesi di attesa Idra torna a proporre inoltre che - a fronte del continuo cospicuo depauperamento delle risorse idriche dell’Appennino fra Firenze e Bologna per effetto delle interferenze della cantierizzazione TAV – “venga assicurata una rilevazione periodica complessiva, e disaggregata cantiere per cantiere, delle emorragie idriche derivanti dalla cantierizzazione lungo la fascia interferita a lato dell’intero tracciato Bologna-Firenze, versante toscano, comprendente la descrizione degli effetti sui singoli corsi d’acqua, pozzi e sorgenti e in forma comunicabile ai cittadini”.

Il portavoce di Idra chiede infine di poter concordare una data nella quale l’associazione sia ricevuta dall’Osservatorio Ambientale nazionale, al quale portare alcuni contributi informativi.

 

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