Associazione di volontariato Idra

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aderente ad Alternativa ai progetti TAV - Federazione Nazionale dei Comitati e delle Associazioni

COMUNICATO STAMPA

Firenze, 24.2.'01

 

VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

PER LA VARIANTE DI VALICO?

SE SARÀ COME PER LA TAV SI STA FRESCHI...!

 

INTANTO SI APPRENDE CHE ANCHE I COMUNISTI ITALIANI DELLA TOSCANA DISSENTONO COMPATTI DAL PROPRIO MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI NERIO NESI.

 

In una lettera indirizzata a Idra da Rosalba Cesini (Viceresponsabile Dipartimento Organizzazione PdCI), si apprende che la radiazione dal PdCI di Massimo Torelli (assessore a Campi Bisenzio) non sarebbe da mettere in relazione col dissenso manifestato da Torelli stesso sulle scelte del ministro Nerio Nesi in materia di Variante di Valico.

"Che il Sig. Torelli non condivida le "scelte del ministro Nesi" circa la variante di valico - scrive Rosalba Cesini - non rappresenta davvero un atteggiamento eretico da sanzionare con la radiazione, perché, se così fosse, a questo momento dovrebbero risultare radiati tutti i componenti dei massimi organismi dirigenti del nostro Partito in Toscana, a partire dal Segretario Regionale, nonché consigliere regionale, Nino Frosini e dal capogruppo del PdCI in Consiglio Regione Toscana, Luciano Ghelli, i quali hanno più volte espresso, in sede istituzionale e non, la convinta contrarietà al progetto".

Idra si domanda tuttavia come un partito di sinistra e di governo possa risultare diviso in modo così netto su un tema sociale e ambientale talmente importante. Nel PdCI toscano - stando alle dichiarazioni di Rosalba Cesini - "tutti i componenti dei massimi organismi dirigenti (…) hanno più volte espresso, in sede istituzionale e non, la convinta contrarietà al progetto". Il PdCI appare diviso invece dal suo massimo esponente in materia di infrastrutture nell'ambito del Governo, il ministro dei Lavori Pubblici Nerio Nesi, e proprio su un tema che tocca profondamente la Toscana, come quello dei collegamenti fra Nord e Sud.

Un bel rompicapo per chi si aspetta dai partiti messaggi chiari e univoci sulle questioni economiche, sociali e ambientali di fondo.

Idra si augura che i Comunisti Italiani della Toscana tengano duro e confermino la propria avversità alla seconda grande ferita pubblica (dopo la TAV) agli ecosistemi dell'Appennino, all'erario dello Stato e al potenziamento dei trasporti di massa su ferro dei passeggeri e delle merci.

Ricordiamo che al progetto TAV fra Bologna e Firenze non è certo mancata una "Valutazione di Impatto Ambientale".

Ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti!

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