Associazione di volontariato Idra
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FIRENZE, ALBERATURE DI VIALE
MORGAGNI, VIA GORDIGIANI E VIA BUONSIGNORI: MORATORIA NEGLI INTERVENTI DI
TAGLIO E PIENA INFORMAZIONE ALLA CITTADINANZA. LO PROPONE FORMALMENTE IDRA IN UNA NOTA AL SINDACO E AGLI
ASSESSORI.
L’associazione di volontariato Idra
interviene nella vicenda dei tagli di intere alberature cittadine in viale
Morgagni, in via Gordigiani e in via Buonsignori,
scrivendo direttamente al primo cittadino, agli assessori alla Mobilità,
all’Urbanistica, all’Ambiente, alla Sanità pubblica, alla Partecipazione
democratica e alla presidente del Quartiere 5, in cui sono imminenti o programmati gli interventi.
Secondo Idra, anche sulla base di quanto è emerso a proposito di viale
Morgagni nel corso dell’incontro pubblico organizzato dall’Amministrazione
Comunale a Villa Vogel il 17 luglio, “risulta
essere mancata un’informazione adeguata ai residenti del Quartiere 5, nel loro
quartiere, sul progettato rifacimento ex novo dell’alberatura”. Peraltro,
la serata a Villa Vogel era “calendarizzata
in una data comunque successiva all’inizio programmato per le operazioni di
taglio” e “la sede scelta, oltre che
acusticamente poco felice, è in un quartiere diverso da quello in cui è
progettato l’intervento”. Ancora, “a
Villa Vogel il 17 luglio scorso non sono stati mostrati né messi a disposizione
degli intervenuti gli elaborati progettuali”, mentre “la motivazione secondo la quale la presenza di una piccola frazione di
alberi non recuperabili giustificherebbe la sostituzione dell’intera alberatura
per ottenere filari coetanei è stata contestata con argomenti che non ci
appaiono destituiti di ragionevolezza”. Pertanto Idra si associa ai cittadini
che chiedono una moratoria dell’intervento in viale Morgagni affinché, “nel
pieno rispetto della normativa nazionale e comunitaria, si dia luogo da parte
dell’Amministrazione – prima di qualsiasi ulteriore intervento – a
un’informazione tempestiva e adeguata della popolazione residente e magari,
secondo gli indirizzi più volte annunciati dall’Assessore alla Partecipazione,
a un processo che veda il coinvolgimento della popolazione nelle scelte, e non
solo a posteriori, ovvero a scelte già fatte e su dettagli minori”.
Stesse raccomandazioni per il prospettato taglio dell’intero filare di
alberi lungo il torrente Mugnone in via Gordigiani e in via Buonsignori. Con
qualche ragione in più, se ce ne fosse bisogno. Nel caso del progetto di adeguamento idraulico
del Mugnone, infatti, non possono essere
accampate neppure circostanze di pretesa necessità e urgenza. L’intervento
è programmato per mettere “in sicurezza” una stazione ferroviaria – quella per
l’Alta Velocità, progettata accanto al subalveo del torrente – ancora del tutto
ipotetica. E non servirà se prima non sarà
stata eliminata la strozzatura a monte, che nel ’92 determinò l’esondazione
del Mugnone nel quartiere del Romito. Per ottenere questo risultato è
necessario, secondo i progettisti, realizzare il cosiddetto “bypass idraulico”
sotto l’attuale rilevato ferroviario. Ora, però, né la stazione né il bypass sono a oggi finanziati né realizzati:
sono inseriti infatti nelle opere del cosiddetto “lotto 2” dell’appalto Alta
Velocità, per le quali il bando di gara prevede che non si realizzano se il
finanziamento dell’intera linea AV risulterà insufficiente.
Attuare solo l’intervento a valle senza quelli a monte sarebbe pertanto
come mettere il carro davanti ai buoi. “Temiamo
che la spesa possa risultare non giustificata”, osserva Idra, che richiama un altro precedente, il “corridoio
attrezzato” fra Rifredi e via Circondaria, realizzato “prima che sia accertata la fattibilità del progetto a cui l’intervento
stesso è legato strutturalmente e funzionalmente”.
La lettera è stata trasmessa per conoscenza anche al presidente e ai
membri del Consiglio comunale, “con l'auspicio
– scrive Idra - che anche attraverso il Vostro interessamento istituzionale si possa
addivenire a una soluzione dei problemi evidenziati condivisa e gradita dalla
città”.
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Il Mugnone lungo Via Luigi Gordigiani