Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
COMUNICATO
STAMPA Firenze, 23.12.’08
AUDIZIONE DI IDRA
PER LA TAV A FIRENZE: LE CRITICITÀ DEI PROGETTI DI SCAVALCO, STAZIONE E SOTTOATTRAVERSAMENTO
AL VAGLIO DELL’OSSERVATORIO AMBIENTALE NAZIONALE.
Fame di informazione in città. Procedure
di approvazione disinvolte. Valutazione di impatto carente. Meccanismi di
controllo non adeguati. Questi i principali rilievi sollevati sul progetto di
sottoattraversamento Alta Velocità di Firenze dal portavoce dell’associazione
di volontariato Idra Girolamo
Dell’Olio oggi 23 dicembre, durante l’audizione presso
la sede dell’Osservatorio Ambientale nazionale, negli uffici di Italferr SpA,
binario 1/a della stazione di Santa Maria Novella.
Idra ha consegnato formalmente a ciascun
membro dell’Osservatorio una copia del Libro
Bianco redatto dall’associazione sul faraonico programma di
sottoattraversamento e stazione ‘subacquea’ nel nodo ferroviario fiorentino. Un progetto insostenibile per la città e la
sua area metropolitana - sostiene l’associazione - alla luce del fallimento erariale, sociale e ambientale della tratta
TAV Bologna-Firenze. Con un argomento in più, oggi, anche di carattere
trasportistico, sottoposto ai rappresentanti di Italferr, RFI e FS presenti
all’incontro: le dichiarazioni pubbliche rilasciate dall’amministratore delegato di FS SpA Mauro Moretti il 10
settembre scorso, in occasione della videochat organizzata dalla redazione di Corriere.it (http://video.corriere.it/?vxChannel=Dall%20Italia)
“Alta velocità e nuovi treni: parla Moretti”: “La tratta Milano-Roma dovremmo al massimo utilizzarla fino a
mezzanotte, dalla mattina presto verso le 6. Anche perché dobbiamo manutenerla
(...) A 300 all’ora non si può star sulla linea, dev’esser completamente
sgombra”. Appare dunque poco plausibile la stessa ipotesi progettuale per
la quale è stato disegnato il Nodo AV di Firenze: il cosiddetto “Sistema Alta Capacità”, che dovrebbe ospitare treni
veloci passeggeri di giorno e treni merci di notte, appare destituito di
credibilità, essendo i due tipi di vettore notoriamente incompatibili nelle
medesime fasce diurne a causa delle velocità differenti, che non
permetterebbero loro di coabitare sulla stessa linea.
Nel corso
dell’audizione Idra - che ha
depositato presso l’Osservatorio una nota di 57 osservazioni e quesiti sui
quali ha chiesto di ottenere riscontri, all’occorrenza, anche dai suoi singoli
componenti (RFI, FS, Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, Regione
Toscana, Provincia e Comune di Firenze) - ha citato più volte gli atti del
procedimento penale a carico dei costruttori della TAV fra Firenze e Bologna,
nel quale l’associazione fiorentina è parte civile. Un’esperienza sulla scorta della
quale Idra ha messo in guardia rispetto al rischio concreto di
ripetere errori, leggerezze progettuali, scorciatoie procedurali che potrebbero
provocare danni irrimediabili alla città patrimonio mondiale dell’UNESCO.