Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO
STAMPA Firenze, 23.12.’04
Una ‘bomba ad orologeria’, commentava il quotidiano fiorentino.
Due anni dopo, il 30 settembre 2003, alla
Conferenza nazionale a Roma sul tema La gestione ambientale delle grandi
opere. Il caso dell’Alta Velocità in Toscana e le nuove infrastrutture, il
prof. Misiti confermava e rilanciava: "Io
non credo che siamo alla fine del percorso. E' vero che si sono fatti 65-70% di
scavi. Siamo al 55% del lavoro, però". E aggiungeva: "Otto
anni fa, nove anni fa, si è cominciato. Ci sarà altrettanto da lavorare. Quindi
non è il 2006 che finisce, sarà molto più in là". Di più: secondo le
dichiarazioni di Misiti la galleria fra Firenze e Bologna si configura come "il
fattore limitante dell'Alta Velocità in Italia: finiranno prima la
Torino-Venezia"! Auspicando rigore
nella progettazione, Misiti spiegava come l'allacciamento delle finestre fra
loro [i punti intermedi di accesso alla galleria dall'esterno, dai quali in
fase di costruzione procedono le operazioni di scavo, ndr] rappresenti la
soluzione che permetterà di ottenere "sicurezza massima nelle
gallerie". E aggiungeva: "La sicurezza è la prima questione, e
noi faremo anche sicuramente questa successiva modifica progettuale, e
successivo investimento". Secondo Misiti, infatti, quella da
raggiungere "deve essere sicurezza con un fattore vicino
all'unità".
Due settimane più tardi, dopo avere sbobinato e
trascritto l’intervento dell’ex presidente del Consiglio superiore dei lavori
pubblici, Idra inviava a Claudio Martini, presidente della Giunta
regionale toscana, una lettera nella quale
riportava le dichiarazioni testuali del prof. Misiti. nel frattempo, non si è
avuta notizia di alcun nuovo cantiere aperto per il tunnel di soccorso. Come
fa dunque il presidente Martini a dichiarare oggi che “siamo ormai vicini
alla fine delle escavazioni, rimangono ancora circa 2 chilometri di scavi”
e che “la fase più delicata è quasi completata”? Può dimostrare che quei
60 km di binari su cui si incroceranno sotto terra fra Vaglia e Bologna i
supertreni da favola della pubblicità sono percorribili in sicurezza anche
senza una galleria laterale?
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