Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE - Telefax 055.233.76.65; Telefax 055.41.04.24

indirizzo e-mail : idrafir@tin.it

indirizzi internet : www.dadacasa.com/idra; www.comune.firenze.it (Rete civica del Comune di Firenze, rubrica Spazi per le Associazioni)

per il sostegno : conto corrente postale n. 26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Firenze, 22.12.'99

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

LA MONTAGNA

NON HA PARTORITO NEANCHE UN TOPOLINO.

CHE EFFETTI HANNO PRODOTTO LE AUDIZIONI

E I SOPRALLUOGHI DELLA COMMISSIONE AMBIENTE

DELLA REGIONE TOSCANA

SUI SITI DEVASTATI DALL'ALTA VELOCITÀ?

 

Fra luglio e ottobre l'associazione di volontariato Idra è stata audita tre volte dalla Commissione Ambiente della Regione Toscana.

Idra ha depositato e illustrato consistenti memorie e abbondante documentazione fotografica sui guai provocati dalla cantierizzazione TAV Nell'Alto Mugello, nel Mugello e a Sesto Fiorentino.

Ha portato con sé, a riferire in prima persona alla Commissione Ambiente, cittadini, comitati e associazioni che sono stati e sono tuttora testimoni e vittime della ferita sociale, economica e ambientale prodotta dai cantieri TAV.

Ha stigmatizzato le condizioni di sofferenza, di isolamento sociale e di rischio in cui - come è stato denunciato - sono costretti a lavorare gli operai dei cantieri, a decine di metri sotto terra, in condizioni di sicurezza e di salubrità precarie. Uomini costretti nella nostra Italia così 'europea' a lavorare a centinaia di chilometri di distanza dalle proprie famiglie, per costruire non i binari necessari a rendere dignitosi i trasporti nel Sud, ma una linea di lusso destinata a quanto pare - prima e più che a funzionare - a dissipare migliaia di miliardi pubblici, dando in cambio un peggioramento delle già disastrose condizioni del sistema ferroviario nazionale. Operai sottoposti già oggi alla cassa integrazione, per giunta senza i benefici e le tutele che la legislazione vigente - ci hanno riferito i sindacati - assicurerebbe loro se lavorassero nelle regioni di provenienza.

La Commissione Ambiente della Regione ha ascoltato e registrato con attenzione (benché a ranghi ridotti) le osservazioni di Idra e dei cittadini, e ha persino attuato qualche sopralluogo sui cantieri. Ma con quali risultati? E' quello che si chiede Idra, che non ha ricevuto dal Consiglio regionale - a fronte delle denunce portate all'attenzione dei commissari - alcun riscontro concreto nei fatti.

Intanto la galleria di Osteto continua a perdere da giugno (!) 70-80 litri al secondo di preziosa acqua di falda dell'Appennino. Continua a versarla nella preziosa vallata della Badia di Moscheta, classificata dalla stessa Regione Toscana come Sito di Importanza Comunitaria, meritevole di particolare tutela ambientale (!). Un rapido calcolo permette di stimare in oltre un miliardo di litri la quantità d'acqua sgorgata finora fuori dalla falda in quella sola galleria. E' lecito attendersi danni di ampio raggio e di lungo periodo. Sono sempre più numerose - intanto - le sorgenti del Mugello e dell'Alto Mugello prosciugate o drasticamente ridotte nella portata per effetto delle pesanti interferenze con la falda acquifera. E il peggio potrebbe essere ancora da venire!

Nemmeno i danni alla salute dei cittadini sembrano interessare più di tanto: la Quarta Commissione consiliare (Sanità) non ha ancora accordato l'audizione urgente sui lavori di cantierizzazione TAV del Mugello e dell'Alto Mugello, di Sesto Fiorentino e di Firenze, richiesta da Idra oltre tre mesi fa, il 17 settembre! In compenso, fioccano i convegni.

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