Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA     Firenze, 22.1.'08

 

LA TRAMVIA DI FIRENZE È TALMENTE PROGRESSISTA E DEMOCRATICA ...

... CHE IL VICESINDACO NON HA ANCORA CONVOCATO L’ASSEMBLEA INFORMATIVA PROMESSA A AGOSTO!

 

NUOVI TAGLI DI ALBERI, VISTOSA RISAGOMATURA DEL TORRENTE MUGNONE, TRE ANNI DI LAVORI IN PIENA CITTÀ: VIETATO PARLARNE IN PUBBLICO?

IL COMUNE DECIDE MA NON SI CONFRONTA.

 

Un’assemblea informativa per illustrare tutta l'evoluzione tecnica dei progetti della linea 2 e della linea 3 della tramvia? Già a luglio 2007 l'Ufficio Progettazione Tramvie del Comune di Firenze si era dichiarato disponibile, rispondendo all’associazione indipendente Idra che lo sollecitava in questa direzione.

Idra ne aveva subito informato il sindaco di Firenze, il vicesindaco, gli assessori all’Urbanistica, alla Partecipazione democratica, alla Sanità e all’Ambiente, e la presidente del Quartiere 5. A tutti Idra aveva chiesto – in via formale – che si arrivasse a “incontri pubblici nel quartiere, con il supporto della documentazione necessaria a illustrare i progetti, l’opportuna informazione e anche qui, secondo gli indirizzi più volte annunciati dall’Assessore alla Partecipazione, a un processo che veda il coinvolgimento della popolazione nelle scelte, e non solo a posteriori, ovvero a scelte già fatte e su dettagli minori”.

Lo scorso agosto il vicesindaco Giuseppe Matulli promise a Idra che al rientro dalle vacanze estive avrebbe soddisfatto la richiesta di un’assemblea informativa.

Ancora oggi però - e siamo a gennaio 2008 - nessuna risposta, nessuna iniziativa!

A Firenze dunque non si riescono a fare neppure banali incontri informativi che permettano il dibattito e il confronto. E’ un segno di trasparenza? Di democrazia?

La cittadinanza non ha diritto, se non di partecipare alle scelte là dove l’Amministrazione le ha blindate sotto forma di “capisaldi strategici”, almeno di conoscere e discutere gli impatti temporanei e definitivi con cui è chiamata a convivere per la “messa in sicurezza” del Mugnone e per le tramvie (l’esperienza dell’infinita linea 1 non essendo certo delle più esaltanti)?

 

L’associazione indipendente Idra l’ha denunciato lo scorso luglio: fra Novoli e i Macelli, in Via Gordigiani e Via Buonsignori, sono in programma lungo il torrente Mugnone tagli di alberi adulti in apparenza sanissimi, dal ponte all’Asse fino al ponte di Via Mariti. Si tratta – sembra - di un ennesimo intervento di “modernizzazione” della città, legato alla cosiddetta “messa in sicurezza” del Mugnone a beneficio della futuribile stazione “subacquea” dell’Alta Velocità , e funzionale anche alla linea 2 della tramvia, che dovrebbe transitare sull’argine del torrente.

Il progetto, la cui attuazione durerà complessivamente 960 giorni e coinvolgerà il tessuto urbano – già tormentato da decine di altri cantieri – dai Macelli fino al ponte dell’Indiano, è stato licenziato dalla giunta del Comune di Firenze l’11 agosto scorso, senza Valutazione di Impatto Ambientale, una circostanza che Idra ha contestato, ottenendo in merito l’intervento del Difensore civico della Regione Toscana. Intervento rimasto peraltro fin qui – a quanto risulta all’associazione - senza esito.

Nel caso del progetto di adeguamento idraulico del Mugnone non possono essere accampate peraltro neppure circostanze di pretesa necessità e urgenza. L’intervento è programmato per mettere “in sicurezza” una stazione ferroviaria – quella per l’Alta Velocità, progettata accanto al subalveo del torrente – ancora del tutto ipotetica. E non servirà se prima non sarà stata eliminata la strozzatura a monte, che nel ’92 determinò l’esondazione del Mugnone nel quartiere del Romito. Per ottenere questo risultato è necessario, secondo i progettisti, realizzare il cosiddetto “bypass idraulico” sotto l’attuale rilevato ferroviario. Ora, però, né la stazione né il bypass – per quanto ci risulta - sono a oggi finanziati né realizzati: sono inseriti infatti nelle opere del cosiddetto “lotto 2” dell’appalto Alta Velocità, per le quali il bando di gara prevede che non si realizzano se il finanziamento dell’intera linea AV risulterà insufficiente. Attuare solo l’intervento a valle senza quelli a monte sarebbe pertanto come mettere il carro davanti ai buoi. Idra teme che la spesa possa risultare non giustificata, e richiama un altro precedente, il “corridoio attrezzato” fra Rifredi e via Circondaria, realizzato prima che sia stata accertata la fattibilità del progetto a cui l’intervento è funzionalmente legato.

 

Gli alberi davanti al Liceo scientifico Da Vinci, destinati a scomparire

 

Il Mugnone da Ponte all'Asse

 

Il Mugnone fra gli alberi di Via Gordigiani e Viale Redi

 

Messa in sicurezza Mugnone, tavola di progetto Via Gordigiani

 

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