Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 21.7.’09
Sottoattraversamento AV di Firenze: audizione di Idra, ieri, presso l’Osservatorio
Ambientale (1)
TAV, nuovo referente
di progetto a Firenze e a Bologna: RFI nomina l’ing. Francesco Bocchimuzzo
Un nuovo referente di progetto per la TAV a Firenze e
a Bologna. Lo ha appreso ieri nel corso dell’audizione tenuta davanti all’Osservatorio
Ambientale per il Nodo Alta Velocità di Firenze l’associazione ecologista Idra, che aveva proposto all’organo di
controllo un aggiornamento informativo sui danni e sui disagi gravi che la TAV
sta provocando da anni a Bologna. Una situazione che ha spinto in queste settimane
decine di famiglie, esasperate dagli sforamenti delle polveri sottili pm10 (a
fine giugno la centralina nel cantiere della TAV ne aveva già segnalati 190,
riportano le cronache, contro i 35 massimi consentiti in un anno intero dalla
normativa), guidate dal comitato di via Carracci, a una inedita class
action che veda convenuti non solo RFI e l’impresa appaltatrice dei lavori,
bensì anche ed eventualmente il Comune e la Provincia di Bologna, e la Regione
Emilia Romagna. Una situazione che Idra
ha documentato nel video distribuito ieri in dvd a
ciascuno dei membri dell’Osservatorio e al progettista Italferr.
L’ing. Bocchimuzzo sostituisce l’ing. Marco
Rettighieri (trasferito, si è saputo, al Nodo di Roma).
A proposito dei problemi e dei ritardi TAV a Bologna l’ing. Rettighieri aveva spiegato ai
microfoni di RaiUno, lo scorso aprile: “Ci sono stati alcuni imprevisti di natura
geologica che sono stati riscontrati durante l’esecuzione dei lavori”.
Proprio le
criticità del progetto TAV sotto il profilo idrogeologico erano state sottolineate dall’associazione
fiorentina nelle Osservazioni sul progetto di Nodo AV di Firenze trasmesse ai
Ministeri già undici anni fa, nel luglio del ’98, nonché nelle Note tecniche trasmesse
alla segreteria della Conferenza di servizi a febbraio del ’99. Invano Idra si era rivolta in questi mesi a RFI
per ottenere ulteriori delucidazioni sugli imprevisti registrati a Bologna. Il
portavoce dell’associazione, Girolamo Dell’Olio, ha quindi chiesto ieri de visu all’ing. Bocchimuzzo, presente
alla seduta dell’Osservatorio, un incontro urgente che possa fornire elementi
di conoscenza su ciò che accade a Bologna utili a prevenire conseguenze
analoghe, o persino peggiori, nella ‘città del fiore’.
Presso l’Osservatorio Idra ha depositato ieri, al riguardo, il più recente contributo di
studio della prof. ing. Teresa Crespellani, docente di Ingegneria Geotecnica
Sismica presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Firenze, presentato
nel corso di un incontro informativo organizzato a Castello
lo scorso giugno dall’associazione fiorentina: una relazione in power point intitolata “Rischi e criticità del
sottoattraversamento Campo di Marte-Castello e della Stazione AV sotto il
profilo ingegneristico e geotecnico”, che – a partire da casi di crolli di
tunnel e opere in sotterraneo verificatisi in più luoghi nel mondo, anche in
Paesi tecnologicamente avanzati (Regno Unito, Spagna, USA, Germania) – analizza
il caso del progetto di sottoattraversamento AV di Firenze sotto il triplice profilo di rischio legato
all’invasività dell’opera, alla complessità del sottosuolo e alla densità
urbana.