Associazione di volontariato Idra
Tel. e
fax 055.233.76.65; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
Apparente
autogol della Regione Toscana: pretende dalle casse pubbliche parecchie
centinaia di milioni di euro per il discusso sottoattraversamento Alta Velocità
di Firenze, ma intanto non riesce ad ottenere neppure tutte le poche decine
messe ufficialmente a disposizione dal governo nel lontano 2002 per rammendare
l’ambiente devastato dalla TAV in Mugello!
“Caro
Presidente, con la presente ti rinnovo la richiesta di completare l'erogazione
delle risorse necessarie per la mitigazione dei danni ambientali verificatisi a
seguito della realizzazione della tratta FI-BO dell'Alta Velocità”. Inizia così la lettera che
il presidente Claudio Martini ha scritto al presidente del Consiglio Romano Prodi
per sollecitare l'erogazione dei finanziamenti messi a disposizione dall'Addendum del 2002 relativo alle opere di ripristino
ambientale in Mugello e a Monte Morello: dei 53 milioni previsti ne mancano
ancora 15. Non solo. A questi si devono aggiungere ulteriori 40 milioni, fa
sapere Martini, necessari per far fronte alle opere e agli interventi di
monitoraggio e manutenzione contenuti nel Master Plan dell'Addendum.
Ma se il presidente Martini deve tornare a bussare educatamente alla
porta del governo per ricevere i pochi spiccioli stanziati nel lontano 2002 per
i primi rammendi agli sconquassi ambientali provocati in Mugello dalla
cantierizzazione TAV
(ricordiamo che, secondo i periti della Procura al
processo in corso presso il Tribunale di Firenze, i danni ambientali
ammonterebbero in realtà fino ad oltre un miliardo di euro), come fa la Regione a definire “una buona notizia” quella per cui “la proposta del Dpef del Governo per che
sarà tra breve sottoposta all’esame delle Regioni contiene tutte le opere
strategiche richieste dalla Toscana”, compresa la realizzazione dell’Alta
Velocità sotto Firenze? E’ quanto viene attribuito in un comunicato
stampa del 12 giugno scorso all’assessore regionale alle infrastrutture
Riccardo Conti: “Partiamo dall’Alta
Velocità con la realizzazione del Nodo di Firenze, la prima dell’elenco per la
Toscana: l’opera è già interamente finanziata”!
Qualcosa non torna. O da qualche parte si raccontano storie, o i soldi
ci sono (e tanti) per certe opere (magari quelle che provocano impatti
irreversibili sull’ambiente), e non ci sono invece (neanche pochi) per le altre
opere che servirebbero a rimettere a posto (si fa per dire) l’ambiente...
Idra ricorda che i costi per la “tratta
infinita” Firenze-Bologna sono cresciuti del 400%: da 2100 mld di vecchie lire,
annunciati ma mai concretizzati come investimenti privati per una quota del
60%, sono passati a oltre 10.000 (ma l’opera è lontana dall’essere conclusa)
integralmente pubblici. E che mai nessuno dei Ministeri competenti interpellati
ha mostrato all’associazione di volontariato toscana un solo documento che
dimostri chi sta effettivamente pagando gli ulteriori incrementi di spesa
derivanti dalle opere di demolizione e di rifacimento di
tre gallerie TAV “ammalorate” nel Mugello prima ancora della posa dei
binari.