Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 21.6.’05
REGIONE TOSCANA:
BASSA PROPAGANDA NEI
PROCLAMI SULL’ALTA VELOCITÀ!
Idra commenta disgustata le dichiarazioni
trionfalistiche pubblicate oggi sul sito web della Regione Toscana a proposito
dei lavori per l’Alta Velocità.
Il presidente Claudio Martini
definisce i lavori della TAV 'un modello
operativo di efficienza e rispetto per ambiente e sicurezza'.
Purtroppo i fatti testimoniano esattamente il contrario.
Efficienza
Da programma, i treni TAV avrebbero dovuto cominciare a correre nel
2003, e invece la “grande opera” è ancora ben lontana dalla fine (Martini
promette il 2008: staremo a vedere...).
Ambiente: almeno 90 milioni di metri cubi di buona acqua di montagna
intercettati, decine di sorgenti, torrenti e pozzi essiccati, corsi d’acqua, falde
e terreni inquinati, danni all’economia agricola e zootecnica, dall’Appennino
fino a Monte Morello e alla piana di Sesto Fiorentino (Martini dimentica che
CAVET è alla sbarra a un mega-processo penale in corso presso il Tribunale di
Firenze?).
Sicurezza: per 60 km la galleria fra Firenze e Bologna è priva del tunnel di
soccorso; quantità industriali di infortuni, alcuni dei quali mortali, si sono
registrati in un contesto di condizioni di “sicurezza” e di “salubrità”
ambientale e sociale che converrebbe controllare nei rapporti di ASL e ARPAT
prima di fare certe affermazioni.
Martini farebbe bene inoltre a non dimenticare il gigantesco danno erariale causato dalla TAV, che l’Europa
finalmente ci segnala e ci rimprovera: fra Sesto F.no e Bologna stiamo pagando
con oltre 10.000 miliardi di vecchie lire, interamente pubblici, un’opera che
doveva costarne 2.100 (al 60% privati). E che non è finita. Sempre con denaro
pubblico, per giunta, stiamo pagando persino gli improbabili “ripristini
ambientali”. Sarebbe più saggio che Martini non insistesse col faraonico
sottoattraversamento di Firenze, adesso che il “buco nero” finanziario della
TAV è sotto gli occhi di tutti.