COMITATO PER LA DIFESA
DELL'USO PUBBLICO E SANITARIO
DELL'EX SANATORIO BANTI
Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro
Regionale del Volontariato della Toscana
per la promozione e
la tutela del patrimonio ambientale e culturale
Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE
Tel. e fax 055.233.76.65
e-mail idrafir@tin.it;
web http://www.idraonlus.it/vecchiosito/inizio.html;
www.idra.dadacasa.supereva.it
COMUNICATO STAMPA
Firenze, 20.9.’05
COMITATO E IDRA AGLI ASSESSORI
REGIONALI: SULL’EX SANATORIO BANTI INCONTRIAMOCI ASSIEME AL SINDACO DI VAGLIA!
Hanno scritto agli assessori Enrico Rossi, Riccardo Conti e Marino
Artusa (rispettivamente titolari della Salute, dell’Urbanistica e dell’Ambiente),
così come avevano preannunciato, il Comitato per il Banti e l’associazione di
volontariato Idra. Una lettera inviata per conoscenza
anche al sindaco di Vaglia Fabio Pieri, dopo l’incontro
in municipio il 6 settembre scorso, utile e costruttivo, sul tema della
destinazione dell’ex Sanatorio Guido
Banti (foto) di Pratolino.
Nei giorni successivi all’asta –
andata deserta – per l’alienazione del prestigioso manufatto, il sindaco di
Vaglia aveva formulato la convinzione che insieme al Comitato e a Idra sia possibile iniziare un discorso
propositivo sul destino dell’ex Sanatorio, un presidio sanitario che ha giocato
per decenni un ruolo insostituibile costituendo anche un forte motore
occupazionale. Idra e Comitato partono
da questo dato nella lettera agli assessori regionali: “In effetti un serio percorso di consultazione e di collaborazione
sembra essersi avviato. Il Comitato (forte di 8000 firme di consenso in calce a
una petizione popolare indirizzata al Ministro della Sanità) e l’associazione
di volontariato Idra hanno proposto al Sindaco di Vaglia una strategia di valorizzazione pubblica
degli immobili del Banti e del limitrofo ex ospedale Luzzi che veda
protagonisti (sul modello applicato nel caso del recupero dell’ex ospedale di
Luco di Mugello) una pluralità di soggetti. Accanto a quelle di tipo sanitario,
molte sono infatti le attività e le vocazioni in grado di soddisfare esigenze
pubbliche che possono essere realizzate nel polo Banti-Luzzi”.
Secondo i
cittadini, all’interno di questo polo potrebbero essere ospitati infatti corsi
di formazione sanitaria, di educazione alla salute e ambientale, soggiorni per
le scuole, un centro espositivo e congressuale, aule, laboratori e residenze
universitarie (scienze forestali, biologia, medicina, veterinaria, ecc.). Ma
anche attività istituzionali come quelle legate alle competenze del Corpo
Forestale dello Stato o della Protezione Civile. “Non esiste probabilmente sulle colline fiorentine un potenziale polo
di attrazione altrettanto significativo e ricco sul piano dell’offerta
architettonica e ambientale”, osservano.
Idra e il Comitato propongono quindi
un appuntamento comune in Regione: “Per discutere insieme la materia
e sottoporVi i risultati di un approfondimento che stiamo conducendo in
relazione ai vincoli che gravano sull’ex Sanatorio Guido Banti, Vi chiediamo un
incontro - se possibile congiunto
affinché tutte le sinergie legate alle diverse competenze possano essere
armonicamente attivate - al quale possa essere invitato anche il Sindaco del
Comune di Vaglia, che si è reso a ciò volentieri disponibile. Ci
auguriamo di poter avviare con l’ausilio della Regione Toscana un percorso di studio e di proposta, perché
all’ex Sanatorio e al suo splendido parco sia riconosciuto il diritto a un
futuro dignitoso, all’altezza dell’immagine e del ruolo che esso ha giocato
nella storia di Firenze e della sua area metropolitana”.
Adesso non rimane che attendere.