DELL'USO PUBBLICO E SANITARIO
DELL'EX SANATORIO BANTI
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EX SANATORIO BANTI: IL DIRETTORE GENERALE DELL’ASL
10 LUIGI MARRONI RICEVE IL COMITATO PER IL BANTI E L’ASSOCIAZIONE DI
VOLONTARIATO IDRA.
DOPO L’INTERESSAMENTO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
REGIONALE RICCARDO NENCINI, E IN ATTESA DELL’INCONTRO CON L’ASSESSORE AL
DIRITTO ALLA SALUTE ENRICO ROSSI, IL COMITATO PER IL BANTI E IDRA
LANCIANO INTANTO UN APPELLO ANCHE AI GRUPPI CONSILIARI REGIONALI.
“Prima di pensare all’alienazione del bene,
bisogna verificarne le possibilità di permanenza in uso pubblico. Occorre
bloccare il processo di degrado e di inutilizzazione dell’ex sanatorio Banti,
una struttura importante, un edificio di indubbio valore e collocato in
un’ottima posizione”. Così il 15 settembre scorso il presidente del Consiglio regionale
Riccardo Nencini aveva risposto ai rappresentanti del Comitato che ha raccolto
8.000 firme per il ripristino dell’uso pubblico e sanitario dell’ex ospedale di
Vaglia.
Avendo appreso che
l’argomento Banti potrebbe già essere all’ordine del giorno nella prossima
seduta del Consiglio regionale, Idra e Comitato non hanno perso tempo:
il 16 settembre hanno inviato a tutti i gruppi consiliari di Palazzo
Panciatichi un appello ad assumere iniziative ai fini del recupero della funzione
sociale dell’importante complesso architettonico che domina la piana di Firenze
e dello splendido polmone verde che lo circonda (al Banti è stata sempre l’ “aria bona” il principale ingrediente
terapeutico: ma qualcuno sembra averlo dimenticato...).
L’associazione Idra
e il Comitato
per il Banti attendono con fiducia una convocazione anche
dall’assessore regionale al Diritto alla salute Enrico Rossi, al quale hanno
trasmesso lo scorso 2 agosto una richiesta di incontro. “Considerato che
abbiamo avuto modo di spiegare le nostre ragioni a chi l’ha preceduta,
assessore, ma mai a Lei, Le chiediamo di poterLa incontrare dopo la pausa
estiva, a settembre, per esporLe in maniera chiara e semplice i contenuti e le
motivazioni delle nostre proposte alternative alla vendita”, avevano
scritto Gina Pratesi e Girolamo Dell’Olio all’assessore Rossi. Aggiungendo: “Noi
continuiamo ragionevolmente a paventare una destinazione impropria del
complesso, non rispondente alle molteplici esigenze sociali che salgono urgenti
e prioritarie dal territorio, particolarmente in una fase così delicata che
vede una popolazione anziana crescente costretta ad affrontare nuovi modelli
di gestione della salute e dell’assistenza, anche post-ospedaliera, talora
carente di sufficienti tutele e riferimenti”.
Per il prossimo martedì
5 ottobre il Comitato e Idra hanno ottenuto intanto un
appuntamento con l’ing. Luigi Marroni, direttore generale dell’Azienda
sanitaria 10, proprietaria dell’immobile, che si è dichiarato disponibile
ad ascoltare le proposte di utilizzazione socialmente utile avanzate dai
cittadini.