Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA      Firenze, 20.5.’05

 

“Non nominiamo invano la partecipazione dei cittadini!”: una richiesta inascoltata al Forum sul piano strutturale di Firenze

 

“Il metodo è una cosa che è stata già decisa”, “al Forum ognuno è accreditato personalmente...”: con battute poco conformi alle finalità assegnate al percorso di partecipazione sul Piano strutturale del Comune di Firenze, la presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei ha tagliato corto con le proteste e le proposte dell’associazione Idra, giovedì 19 sera, al primo appuntamento di verifica indetto dalla giunta alla Casa della Cultura. Erano presenti gli assessori all’Urbanistica Giani Biagi e alla Partecipazione Cristina Bevilacqua.

Nel suo intervento il portavoce di Idra Girolamo Dell’Olio ha proposto di mettere finalmente in discussione il metodo con cui viene condotto il cosiddetto Forum di partecipazione. Idra chiede che sia ammesso il dibattito intorno ai concetti di “bene comune”, “spazio pubblico”, “partecipazione”, “consenso”, e che esso preceda – com’è ragionevole - l’analisi dei contenuti. Tanto più che, ha osservato, la gestione del Forum ha evidenziato gravi difetti di fondo.

 

Ad esempio:

·          i resoconti dei dibattiti svoltisi nelle assemblee delle UTOE (Unità territoriali) non sono mai stati pubblicati: nessun cittadino ha potuto sapere cosa è stato detto;

·          nonostante sia stato chiesto e promesso nel caso del Forum a Novoli di fissare più di un appuntamento vista la complessità e la densità delle problematiche da trattare, queste assemblee non sono mai state convocate;

·          molte delle critiche mosse all’Amministrazione, e delle proposte radicalmente alternative avanzate dai cittadini, non compaiono nel documento di sintesi consegnato agli intervenuti alla Casa della Cultura: meno che mai compare la valutazione, esplicitamente espressa nell’UTOE di Novoli, della crisi di credibilità della giunta, tenuto conto delle gravi insufficienze manifestate sul piano della correttezza e completezza dell’informazione, dell’efficacia amministrativa, della cautela progettuale, su temi anche di grande attualità (come la cantierizzazione a Firenze Nova e a Rifredi per il corridoio attrezzato, lo scavalco ferroviario per l’Alta Velocità fra Rifredi e Castello, la cementificazione invasiva della Fortezza Medicea di S. Giovanni, la gestione del verde, la tutela del diritto a un trasporto pubblico locale effettivamente fruibile, ecc.);

·          lo stesso documento di sintesi del dibattito svoltosi nelle varie UTOE del Quartiere 5, stilato dal “facilitatore” Claudio Rossi, è stato consegnato agli intervenuti soltanto all’inizio dell’assemblea di giovedì 19 sera alla Casa della Cultura;

·          persino contributi scritti presentati già a marzo alla presidenza dell’assemblea del Forum sono stati smarriti e mai consegnati ai cittadini;

·          la partecipazione reale, ha spiegato Dell’Olio, sta così poco a cuore a questa giunta che l’assessore deputata a promuoverla non ha neppure risposto alla richiesta scritta che l’ITI-IPIA Leonardo da Vinci (in cui Dell’Olio lavora come insegnante) le ha inoltrato per essere coinvolto nella conoscenza e nella discussione del progetto di recupero dell’ex Panificio Militare di via G. B. Mariti (in compenso l’assessore ha proposto all’insegnante interessato di mobilitare i ragazzi di Rifredi su un progetto – quello di piazza Ghiberti - distante qualche chilometro dal loro quartiere...); Dell’Olio ha lasciato agli atti alla presidenza dell’assemblea l’ultimo numero, di maggio, del giornalino scolastico dell’ITI, in cui la redazione studentesca informa i lettori dei risultati di un sopralluogo chi i ragazzi hanno dovuto necessariamente svolgere “in proprio” intorno all’area del Panificio Militare.

 

L’accordo coi cittadini sul significato delle parole – tuttavia – sembra essere considerato pleonastico dalla Giunta. La presidente del Quartiere 5 Collesei ha addirittura sostenuto che al Forum “ognuno è accreditato personalmente”! Forse la presidente pensava a un altro Forum...: la scheda di iscrizione, infatti, chiede proprio ed esclusivamente i dati dell’associazione e del suo rappresentante! “Forse dovreste trovarvi anche d’accordo fra di voi sul senso delle parole”, ha commentato ironicamente Dell’Olio, nell’imbarazzo degli assessori.

Idra ha rimarcato l’impoverimento delle finalità dichiarate del Forum, chiedendo di rivedere anche il curioso formalismo della “democrazia dei 5 minuti”, che ammette un solo intervento a serata, rigorosamente di 300 secondi: lo stesso tempo di “partecipazione” viene accordato indistintamente sia alla trattazione di un singolo problema di carattere locale sia – come nel caso delle vicende seguite da un’associazione, che interessano decine di migliaia di cittadini – alla discussione di un insieme di più temi di grande scala.

 

Dilettantismo, improvvisazione o grossolana messinscena?

 

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