Associazione di volontariato Idra

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Firenze, 20.3.2000

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

 

DOPO LE 'PROVE' DEL MUGELLO

IDRA CHIEDE AL SINDACO DI FIRENZE LEONARDO DOMENICI

DI CONSIDERARE L'OPPORTUNITÀ DI SOSTITUIRE

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA:

TROPPI I FATTORI DI RISCHIO IN GIOCO PER LA CITTÀ

 

Idra torna a scrivere al sindaco di Firenze, e per conoscenza ai gruppi consiliari di Palazzo Vecchio, per chiedere di considerare l'opportunità della sostituzione dell'assessore all'Urbanistica.

Il ragionamento dell'associazione di volontariato toscana si fonda su tre punti fermi.

  1. L'attuale assessore all'Urbanistica di Firenze garantisce l'affidabilità dei progetti di sottoattraversamento della città da parte delle linea ferroviaria ad Alta Velocità. Ma nella veste di dirigente dell'Area Infrastrutture della Regione Toscana egli ha apposto quattro anni e mezzo fa la propria firma sotto la deliberazione con cui venivano approvati i progetti di Alta Velocità che tanti danni, e sempre più gravi e frequenti, stanno provocando nel Mugello e nell'Alto Mugello.
  2. L'attuale assessore all'Urbanistica detiene da qualche anno un altro delicatissimo incarico. Egli è infatti anche il (solo) rappresentante della Regione Toscana nel supremo organo di controllo nazionale sull'esecuzione dei progetti di Alta Velocità approvati nel '95 per la tratta Bologna-Firenze, il cosiddetto Osservatorio Ambientale. Proprio questo Osservatorio ha dovuto eseguire molti controlli e sbrigare molte pratiche negli ultimi due anni di allagamenti, sprofondamenti, incidenti e imprevisti di ogni genere. Può una persona così impegnata come il rappresentante della Regione Toscana nell'Osservatorio Ambientale sulla TAV svolgere con profitto anche il compito non facile di assessore all'Urbanistica di una città grande e importante come Firenze?
  3. L'Osservatorio Ambientale è dovuto intervenire più volte nel Mugello e nell'Alto Mugello per chiedere la sospensione dei cantieri causa "emergenze idrogeologiche". Nell'Osservatorio, come abbiamo visto, siede anche chi ha rivestito, nell'ambito della Regione Toscana, un ruolo di decisione e di responsabilità nell'approvazione del progetto. E' davvero opportuna, tenuto conto dell'apparente sovrapposizione controllato-controllore verificata nella cantierizzazione del Mugello, la particolare scelta operata dal sindaco per il ruolo di assessore all'Urbanistica, pienamente competente nel progetto di Alta Velocità ferroviaria riguardante Firenze? (NB: anche il progetto fiorentino postula, nel nostro delicatissimo sottosuolo, 7 km di tunnel pressoché ortogonali alle linee di flusso della falda freatica).

Idra ritiene che coloro che hanno assunto la responsabilità di approvare un progetto così deludente come quello licenziato nel luglio del '95 per il sottoattraversamento dell'Appennino dovrebbero essere chiamati a risponderne, e auspica in questo senso una iniziativa tempestiva da parte degli organi competenti.

Al sindaco Leonardo Domenici, invece, Idra chiede di dare almeno - sulla base delle considerazioni esposte- un segnale di buon senso sollevando l'attuale assessore all'Urbanistica dal suo incarico, e comunque dalle competenze in materia di Alta Velocità.

Nel suo intervento di esordio in Consiglio comunale, il 9 luglio '99, appena insediato, Leonardo Domenici aveva detto testualmente: "Ciascuno di noi dovrà essere valutato sulla base dei fatti, dell'operato e dei comportamenti, non certo in base alle appartenenze o alle etichette. Il pregiudizio produce sempre danni, soprattutto in campo politico ". Ma qui è Rodi e qui salti, signor sindaco! A Idra non sembra che vi sia bisogno di altri fatti, operati o comportamenti - oltre a quelli di cui siamo testimoni ormai da anni lungo la destabilizzante cantierizzazione appenninica per l'Alta velocità - per poter valutare, senza pregiudizio, con piena cognizione di causa.

Diversamente spieghi per cortesia Leonardo Domenici i motivi di una scelta apparentemente così rischiosa in materia urbanistica in una delle capitali internazionali dell'arte e della cultura.

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