Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

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Firenze, 2.9.'99

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

INFORMAZIONE AL PUBBLICO SULLA T.A.V. DAL COMUNE DI SESTO FIORENTINO? FORSE DOMANI.

BEN STRANO INCARICO QUELLO DI NON AVERE "NÉ POTERE NÉ RESPONSABILITÀ" IN CAMBIO DI 38 MILIONI ANNUI!

Non è esattamente una stanza, ma un bugigattolo. Non dispone neppure di una segreteria telefonica. A una parete la foto delle maestranze del Pignone durante il movimento delle occupazioni del 1920. Ma non una sola cartografia della cantierizzazione di Sesto e Monte Morello. Non un solo calendario dei lavori a disposizione dei cittadini. Niente di pronto con cui la Giunta Comunale di Sesto sia in grado di soddisfare le più elementari curiosità degli amministrati in fatto di lavori, rischi, inquinamenti. Ecco come si è presentato alla delegazione di Idra, che aveva fissato per ieri sera alle 18 un appuntamento informativo, l'ufficio delle relazioni col pubblico sulla TAV del Comune di Sesto Fiorentino, lo "sportello" gestito dal consulente ingaggiato dalla Giunta, dott. Pier Lorenzo Tasselli (al costo annuo di L. 38.000.000), collocato presso il Centro civico di Quinto Basso, e aperto il mercoledì mattina e il sabato mattina, dalle 10 alle 13, telefax 055.45.37.41. Idra ha conversato per due ore col dott. Tasselli, ma non ha ricevuto un dato, un diagramma sui monitoraggi ambientali e sui sondaggi archeologici svolti (se mai lo sono stati) o in corso. Più che dare informazioni, invero, il dott. Tasselli ne ha ricevute. Ad esempio ha appreso, anche da documentazione fotografica:

Da Idra sono stati offerti inoltre al consulente del Comune di Sesto una quantità di suggerimenti di carattere organizzativo. Il dottor Tasselli ha detto di non avere "nessun potere e nessuna responsabilità", e ha confessato di preferire - con i cittadini e con le istituzioni - la comunicazione di tipo orale. Idra ha proposto invece che le segnalazioni dei cittadini siano opportunamente registrate e inoltrate ai destinatari istituzionali, e che sia tenuto un archivio dei dati, dei disagi e degli esposti, a disposizione della popolazione. "Questo problema non me lo sono posto: ora me lo pongo", ha cortesemente risposto il consulente, che ha preso nota delle numerose domande e proposte dei cittadini. Presso l'"ufficio" di Quinto Basso Idra ha chiesto che siano portati anche i piani di emergenza per alluvione e siccità, depositati - si è appreso - presso l'assessorato all'Ambiente. Sulla questione indennizzi, il dott. Tasselli ha detto di condividere l'atteggiamento del Comune di Sesto Fiorentino, che - diversamente dal Comune di Firenze - ha preferito non far inserire negli accordi per l'Alta velocità alcun protocollo di garanzia e di tutela dei cittadini per i danni temporanei o permanenti che derivano loro dalle cantierizzazioni e dall'esercizio della linea: "il Comune intende tenersi il più possibile defilato da questa partita degli indennizzi, che è fatta di interessi privati ". Secondo il dott. Tasselli è anche normale che il Comune di Sesto non abbia inviato alcuna lettera di informazione ufficiale in busta chiusa ai cittadini direttamente interessati dai problemi della cantierizzazione, dato l'"ampio dibattito" (!!!) che avrebbe accompagnato la decisione (una sola assemblea pubblica, il 23 settembre '97, con sindaco e giunta contestati a gran voce). Idra ha chiesto infine che il Comune di Sesto Fiorentino assuma vigili urbani a tutela della sicurezza delle strade, della salute e dell'incolumità dei cittadini di Quinto e degli studenti dell'ITG Calamandrei, e che garantisca un severo controllo sulla movimentazione degli inerti in entrata e in uscita dai cantieri, affinché non si dia luogo al rischio di profitti illeciti né di inquinamento ambientale.

 

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