Associazione di volontariato Idra
iscritta al Registro Regionale del
Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio
ambientale e culturale
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it; web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
COMUNICATO STAMPA Firenze, 2.5.’09
FIRENZE: QUANTO SCOTTA LA TAV?
DOPO IL CASO-BOLOGNA,
LA POPOLAZIONE VORREBBE SAPERE. GLI ESPERTI VORREBBERO METTERE IN GUARDIA. MA
IL SECONDO QUINQUENNIO DOMENICI NON AMMETTE ECCEZIONI: TERMINA COERENTEMENTE OPACO.
IDRA CHIEDE
OSPITALITÀ AI QUARTIERI 2 E 5 PER INCONTRI INFORMATIVI URGENTI. PER ORA NESSUNO
RISPONDE.
CHIEDE UN COLLOQUIO AL CANDIDATO SINDACO RENZI E UNO
AL CANDIDATO SINDACO GALLI. RESTA IN ATTESA DI UN APPUNTAMENTO.
SCRIVE RIPETUTAMENTE A RFI
INVOCANDO INFORMAZIONE E TRASPARENZA. “RICAMBIO
GLI AUGURI DI PASQUA”: QUESTO L’UNICO RISCONTRO OTTENUTO DAL REFERENTE DI
PROGETTO.
Nel rigoroso
silenzio istituzionale della Giunta di Palazzo
Vecchio quanto a informazione sulle conseguenze che la città di Firenze deve
attendersi dai cantieri per la stazione subacquea e per il sottoattraversamento
TAV, Idra bussa alla porta dei Quartieri.
“Non le saranno sfuggite le notizie che i
quotidiani fiorentini hanno dato nelle ultime settimane sulla delicata situazione di Bologna sotto i
cantieri AV, con i forti disagi, i danni agli edifici, i rilevanti ritardi che
anche Rai
Uno ha documentato sabato 4 aprile nella trasmissione "Sabato &
Domenica". A Bologna
abbiamo scattato centinaia di foto e girato ore di video. Adesso stiamo
"stringendo" su un filmato che
duri 30-40 minuti da proiettare in incontri pubblici informativi a Firenze, a
beneficio dei cittadini di questa città, allo scopo di prevenire per quanto è
possibile danni e disagi analoghi. Il vostro quartiere sarà uno dei più
colpiti, con molti palazzi a rischio sulla verticale dei tunnel, senza contare
quelli nella fascia di influenza dello scavo. Via Campo d'Arrigo assomiglia terribilmente, per morfologia, ubicazione
e rapporto spaziale con i futuri cantieri di scavo, con la sfortunata Via
Carracci di Bologna. La gente è molto preoccupata, sono in parecchi a
telefonarci”. Così Idra nella richiesta al presidente del
Quartiere 2 Gianluca Paolucci di ospitare al più presto in una sede del
Quartiere, in zona Cure - Campo di Marte, un primo incontro informativo, a
più voci, con parti e controparti. “Tenuto
conto anche del fatto – aggiunge l’associazione indipendente fiorentina - che, al di là delle dichiarazioni di rito
che vogliono imminente la partenza dei cantieri, il dibattito che potrà svolgersi su questo tema proprio in queste
settimane è suscettibile di svolgere comunque un ruolo positivo nell'adozione
delle scelte più adeguate alle esigenze della città e dei cittadini”. Idra ha proposto alcune date, su
richiesta del presidente Paolucci, e un preciso menu per la serata informativa.
Ma la conferma dell’appuntamento richiesto non è ancora arrivata.
Anche alla presidente del Quartiere 5 Stefania
Collesei si è rivolta Idra, proponendo
incontri pubblici in zona Castello e Viale Corsica. “Le saremmo grati se potesse farci sapere quanto prima se da parte vostra
vi è una disponibilità a questo che a noi parrebbe un indispensabile momento di democrazia e di trasparenza”, scrive Idra,
tenuto conto della “coltre di disinformazione” che copre
da anni il progetto.
Idra ha chiesto un colloquio anche ai due candidati alla
carica di sindaco a Firenze Matteo Renzi e Giovanni Galli. È necessario infatti
che sia possibile documentare, al momento in cui saranno operate le scelte ultime
e definitive sul potenziamento del nodo ferroviario fiorentino, che non è
mancata – almeno da parte dei cittadini - la necessaria informazione ai futuri
amministratori sui rischi legati all’approvazione dei progetti di
sottoattraversamento, sia per le criticità
intrinseche di natura ambientale, sanitaria e sociale legate a una
cantierizzazione pesante aggiuntiva nell’area fiorentina, sia per l’ignobile
architettura finanziaria che ha accompagnato sin qui l’attuazione dei
progetti TAV facendone lievitare paurosamente e scientificamente i costi per l’erario, come hanno denunciato a
chiarissime note l’Autorità per
la Vigilanza sui Contratti Pubblici e la Corte
dei conti. “Gradiremmo poterLa
incontrare - scrive il presidente di Idra
in ciascuna delle e-mail ai candidati - per
presentarLe alcune proposte sui temi delle grandi infrastrutture, della
mobilità, dell'ambiente, della cultura e dell'economia a Firenze e nell'area
fiorentina, sulla scorta dell'esperienza più che decennale da noi accumulata in
materia di "grandi opere", e del ruolo che siamo stati costretti a
giocare - come parte civile - nel procedimento penale che ha visto imputati e
condannati i vertici di alcune fra le più importanti imprese di costruzione in
Italia”. Ai colloqui richiesti Idra
porterà il contributo di esperti qualificati, fiorentini e non solo, in materia
di ambiente, idrogeologia ed economia.
Quanto
all’ing. Marco Rettighieri, referente di progetto RFI per il Nodo Alta Velocità
di Firenze, l’unica risposta che Idra
è riuscita fin qui a ottenere, dopo mesi di solleciti e inutile attesa, è stata
– il 9 aprile scorso – questa mail: “Ricambio
gli Auguri di Pasqua”. Punto.
L’ultima
vignetta di Giuliano
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Questa
è Bologna-sotto-TAV
illustrata
con un dossier fotografico
nella
conferenza stampa tenuta il 22 giugno 200
dal
Comitato di Via Carracci
(la
strada che corre lungo il cantiere di scavo della stazione sotterranea AV, accanto
all’attuale Stazione centrale)
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