Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO
STAMPA Firenze, 2.1.’12
Esce il notiziario 2011 di Idra
PACE
A FIRENZE,ALL'ITALIA E AL MONDO !...
Ad
anno nuovo, dopo essersi industriata fino all’ultimo per sensibilizzare le
istituzioni, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri agli amministratori
locali ad ogni livello, sulla necessità inderogabile e urgente di sospendere
imprese fallimentari e distruttive sotto ogni punto di vista – come la TAV
Torino-Lione e il sottoattraversamento in galleria del Nodo AV di Firenze - l’Associazione
ecologista di volontariato Idra ha pubblicato
il consueto notiziario annuale. In esso vengono riepilogate le iniziative
intraprese nel 2011.
La
pace alla quale l’editoriale
si riferisce è quella evocata dai sentimenti di riconciliazione e sobrietà legati
al Natale appena trascorso. Gli ‘uomini di buona volontà’ devono tuttora
confrontarsi con forze potenti che non tendono al bene. Così va la storia, che sembra
valere non solo per Firenze, ma anche a livello nazionale e mondiale. La crisi
globale testimonia infatti che il modello di sviluppo perseguito fino ad oggi non
era sano.
Mentre
rimandiamo per i dettagli al contenuto del notiziario (lo si può richiedere in
formato cartaceo al prezzo di 5 euro, per e-mail, agli indirizzi pierluigi.tossani@mail.com o idrafir@tin.it), estraiamo dall’editoriale una
considerazione che riassume bene, ci pare, il significato politico ricavabile da due decenni di mobilitazione in materia di
TAV, e non solo:
“È palese che la
formula di ‘democrazia‘ che finora ci è stata presentata come la migliore
possibile, anzi l'unica, quella dei cittadini di fatto isolati di fronte allo
Stato, chiamati a esercitare il diritto di voto a favore di partiti spesso
gestiti da politici di mestiere che non hanno alcun contatto efficace con la
società civile e anzi difendono interessi oligarchici, cittadini che dopo il
voto non contano nulla, non decidono nulla e non hanno potere di controllo su
nulla, è fallita.
La chiave per uscire
da questa situazione non può che essere anch’essa politica, e risiede
nell’esigenza che si affermi sempre più consapevolmente e radicalmente la
soggettività delle persone, dei cittadini e delle loro espressioni associative”.