Associazione di volontariato Idra
Tel. e fax 055.233.76.65; e-mail idrafir@tin.it, web http://associazioni.comune.fi.it/idra/inizio.html
Piano strutturale e urbanistica a Firenze:
silenzi
Nel corso del dibattito sul Piano strutturale del
Comune di Firenze, è diventato importante capire quanto pesano le “aree di trasformazione” nella vivibilità di Firenze.
In altri termini: come si sono modificate le destinazioni d’uso degli ambienti?
Il Comune di Firenze è in grado di fornire “i
dati sulle superfici, sulle volumetrie e sulle condizioni (accordi,
concessioni, contropartite) pattuite nei cambiamenti di destinazione accordati
negli ultimi dieci anni”?
La domanda
è stata posta in una data ormai lontana, il 27
settembre
In assenza
di riscontri, quasi un anno dopo –
il 17 luglio 2006 - l’associazione
ecologista indipendente Idra è
tornata a rivolgersi all’arch. Di Benedetto, questa volta per iscritto,
rinnovando la richiesta. “Se davvero
i cittadini sono chiamati a esprimersi sulla proposta del nuovo Piano
Strutturale – scriveva Idra - occorre che siano forniti loro quanto meno
quei dati conoscitivi fondamentali di cui essi invece non dispongono”. Il
giorno stesso l’arch. Di Benedetto cortesemente rispondeva: “L’analisi dell’attuazione del PRG avvenuta
nell’ultimo decennio è quasi completata e farà parte della documentazione del
Quadro Conoscitivo aggiornato del Piano strutturale. Spero senz’altro che a settembre sarà possibile metterla a disposizione”.
Ebbene, è
passato un altro anno ancora, ma di quella documentazione non è arrivata
traccia all’associazione che la richiedeva.
Dunque, per quanto risulta a Idra, lunedì prossimo il famigerato Piano strutturale verrà adottato da Palazzo
Vecchio senza che i fiorentini siano stati messi in grado di sapere in modo
analitico cosa è stato fatto della loro città, come e quanto è stata
“trasformata” Firenze, quali condizioni sono state poste dalle autorità
pubbliche al momento di autorizzare le nuove destinazioni d’uso dei luoghi e
degli ambienti. Nelle more dell’approvazione del “nuovo” Piano strutturale, ci
si chiede infine, quante varianti al Piano regolatore vigente hanno contribuito
- con una celerità forse degna di miglior causa - alla densificazione della città, vanificando il principio stesso della
pianificazione?
Non solo. Più
di una settimana fa Idra ha chiesto
di avere accesso alla nuova proposta di Piano strutturale sottoposta
all'esame della Commissione Urbanistica, dei Quartieri, dei Consiglieri
comunali. “Abbiamo notizia che copia del
DVD contenente la nuova proposta di Piano sarebbe in circolazione presso altri
soggetti inseriti come noi nel procedimento di partecipazione per il Piano”,
ha scritto Idra all’assessore alla
Partecipazione Cristina Bevilacqua. “Essendo
la nostra un'Associazione indipendente, non saremmo in grado di visionare la
documentazione in oggetto se non ricevendola direttamente da codesto
Assessorato, in applicazione dei princìpi della democrazia partecipativa”.
A pochissimi giorni dal Consiglio comunale che adotterà il Piano, nessun riscontro, né positivo né
negativo. Singolare, per un istituto chiamato a promuovere e a garantire la
“partecipazione”! Ancora una volta, non
sembra essere assicurata neppure l’informazione.
A disposizione di coloro – sempre meno – che
continuano ad abitare questa città restano per adesso, dunque, solo i ...
cinque sensi. Con quel certo rischio di assuefarsi – nella quotidianità - anche
ai peggiori cambiamenti climatici. Un
rischio che non corre chi torna a Firenze a distanza di anni: le differenze, ci
racconta, saltano agli occhi, e come! E non sono lusinghiere...
Ex area ferroviaria Leopolda... (agosto 2006)