Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA Firenze, 19.7.'03

ADESSO È UFFICIALE: LA PASSERELLA PEDONALE DELLE CASCINE RESTA DOV'È, E IL NUOVO PONTE ROTABILE SULL'ARNO NON SI FARÀ.

L'HA ASSICURATO IL VICESINDACO DI FIRENZE GIUSEPPE MATULLI, MALGRADO L'INSISTENZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE 4 EROS CRUCCOLINI.

Un nuovo ponte rotabile fra l'Isolotto e il parco delle Cascine? "La pedonalizzazione delle Cascine contrasta con questa ipotesi". Così - senza ambiguità - ha risposto il vice sindaco Giuseppe Matulli a una specifica domanda sull'argomento formulatagli dalla delegazione dell'associazione ecologista Idra e del Coordinamento Cittadino dei Comitati (CCC), incontrata giovedì 17 luglio a Palazzo Vecchio.

Il vice sindaco ha spiegato che il Piano strutturale sta cercando di affrontare il problema di come agevolare il passaggio dell'Arno senza scaricarne tutto il peso sul ponte alla Vittoria. Si stanno studiando tuttavia altri modi per risolverlo, ad esempio agevolando questo passaggio all'altezza dell'Indiano, e dunque razionalizzando gli accessi a quel ponte, istituendo cioè un sistema di collegamento più efficiente con la rete viaria urbana.

Matulli ha aggiunto che il nuovo ponte rotabile, fortemente voluto dal presidente del Consiglio di Quartiere 4 Eros Cruccolini, ancorché chiesto per alleggerire l'imbuto del Ponte alla Vittoria otterrebbe in realtà il risultato di "invadere le Cascine con i motorini".

La delegazione di Idra e del CCC ha suggerito quindi al vice sindaco di chiarire anche pubblicamente la posizione dell'Amministrazione comunale al riguardo.

Il presidente del Consiglio di Quartiere 4 Eros Cruccolini aveva infatti chiamato in causa proprio l'Amministrazione comunale nella lettera indirizzata nei giorni scorsi con toni piuttosto duri, forse persino poco cortesi, al Soprintendente per i beni architettonici ed il paesaggio Domenico Valentino, reo - come il suo predecessore Mario Augusto Lolli Ghetti - di non aver autorizzato il progetto di collegamento rotabile proposto da Cruccolini fra il quartiere dell'Isolotto e il parco delle Cascine. "La sua costante indisponibilità al dialogo - aveva scritto Cruccolini - non favorisce sicuramente la soluzione di questo problema, lei non ha il compito e il ruolo di definire le caratteristiche del nuovo ponte, questo spetta all'Amministrazione Comunale. Lei deve mettere a disposizione le sue competenze perché tale progetto possa essere concretizzato e non può ipotizzare che il passaggio sul nuovo ponte di un bussino elettrico sia la premessa per fare passare le auto civili. Sono considerazioni che contrastano con l'esigenza di mobilità pubblica trasversale tra i Quartieri".

Nel corso della conferenza stampa di venerdì 18 mattina il portavoce di Idra, nel fornire la notizia che proprio l'Amministrazione comunale - per bocca della seconda autorità cittadina - aveva messo autorevolmente la parola fine sul progetto di nuovo ponte rotabile (che tanti dissensi ha raccolto nel quartiere e nell'intera opinione pubblica cittadina, indignata per la pervicacia con cui cantieri pericolosi e inutili come quelli montati nell'ottobre 2001 per la costruzione del ponte sono rimasti allestiti per oltre 500 giorni nonostante l'assenza delle autorizzazioni) aveva chiesto alle testate presenti di verificarne direttamente la fondatezza. E così un'emittente regionale, Controradio, ha trasmesso ieri pomeriggio un'intervista al vice sindaco Giuseppe Matulli, il quale ha ribadito testualmente: "La passerella rimane lì dove è. Nel senso che noi abbiamo smantellato il cantiere perché era rimasto lì in sospeso: c'è una scelta da cui non si torna indietro che è la pedonalizzazione delle Cascine, che quindi non sarebbe conciliabile con una passerella [leggi: ponte rotabile, ndr] com'era quella ipotizzata, che poi avrebbe consentito il transito di veicoli. C'è una posizione, che è la posizione del Quartiere, che invece sostiene l'esigenza di una passerella così come era stata progettata [leggi: ponte rotabile, ndr]. Però questa è in contrasto non solo con la Soprintendenza, questa è in contrasto con la scelta ormai definitiva della pedonalizzazione delle Cascine".

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