Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO
STAMPA Firenze, 19.4.’06
Soldi CAVET per festeggiare la Liberazione in Mugello!
Replica di Idra al presidente della Comunità
Montana: l’attenzione al buon uso delle risorse è questione seria, altro che
polemica gratuita o “elegante esercizio letterario”!
Finanziamento CAVET alle celebrazioni della
Resistenza in Mugello patrocinate dalla Comunità Montana: il presidente non
accetta critiche. Secondo
Idra, invece, bene farebbe ogni soggetto
pubblico a valutare l’intero contesto delle manifestazioni da promuovere, prima
di concedere anche il “semplice” patrocinio. Se è vero che “le battaglie affrontate dagli enti locali sul fronte Alta Velocità
sono chiare, determinate e alla luce del sole”, come scrive il presidente
della Comunità Montana del Mugello, allora bene farebbe qualsiasi ente locale a
sentirsi seriamente imbarazzato dall’ingombrante
presenza economica di soggetti privati a cui la magistratura contesta quantità
industriali di ipotesi di reato per danni anche irreversibili ai beni comuni.
Non dimentichiamo, suggerisce Idra,
che gli stessi enti locali sono costretti a fronteggiare i danni alle risorse ricorrendo
a iniziative anche di tipo legale e sostenendone i costi, diretti e indiretti, pure questi a carico del contribuente.
E’ vero che ormai da anni imperversa
il principio di una gestione “privatistica” dei beni comuni, trasversale alla politica (la
proliferazione delle SpA cosiddette pubbliche insegni, a partire da TAV SpA).
Non se n’abbiano a male tuttavia gli amministratori locali se qualcuno insiste
a richiamare quella che un tempo si sarebbe forse ricondotta a “questione
morale” (termine oggi assolutamente fuori moda) e a denunciare la contraddittorietà
di atteggiamenti che non possono produrre benefìci collettivi, rivendicando per
i beni comuni il diritto-dovere alla più sorvegliata, coerente e rigorosa
tutela – in ogni sede e circostanza - da parte dei soggetti preposti.
Appaiono infine quanto meno
ingenerose le espressioni usate nei confronti di chi, a fronte dell’impegno
profuso in regime di autentico volontariato nella difesa dei valori ambientali
dell’intera provincia, viene dipinto come chi
“pensa di fare "l'alleato" del
territorio standosene comodamente in città”. Un commento che la realtà
stessa respinge al mittente: gli associati di Idra, com’è noto, vivono sia a Firenze che in Mugello, e non se ne
stanno certo seduti in poltrona ad ammirare lo spettacolo degli scempi inferti
al Mugello da progetti approvati a suo tempo anche dagli amministratori locali.
Peraltro, non ci risultano confini geo-politici diversi da quelli riconosciuti
istituzionalmente e tali da limitare la libera e cortese espressione del
pensiero: sul “nostro crinale appenninico” Idra
ci combatte viaggiandoci anche fisicamente, verificando e segnalando, e
lottando comunque, giù a valle, contro un degrado cittadino che invitiamo
volentieri il Presidente a constatare, casomai gli fosse sfuggito, e che è in
buona parte frutto del medesimo “modello di sviluppo”.
Speriamo con ciò di poter considerare
chiusa una querelle che rischia di deviare l’attenzione dai problemi veri e quotidiani che affliggono la vita
economica e sociale del Mugello (e non solo) per effetto della TAV. Volentieri accogliamo la “piena disponibilità al confronto serio e costante” da parte del presidente sulle questioni di
merito.
Riportiamo qui di seguito il testo
del comunicato stampa emesso ieri 18 aprile 2006 dall’Ufficio stampa della
Comunità Montana del Mugello.
COMUNITA' MONTANA MUGELLO
COMUNICATO STAMPA
Sponsor Cavet a rievocazione storica
Linea Gotica, la Comunità Montana replica a Idra
Presidente Tagliaferri: polemiche
gratuite, mi interessa il confronto su questioni serie
In riferimento a quanto affermato
dall'associazione Idra in merito alla manifestazione di rievocazione del fronte
di guerra in programma a Scarperia dal 22 al 25 aprile, il presidente della
Comunità Montana Mugello Stefano Tagliaferri precisa quanto segue:
«Mi preme chiarire - sottolinea
il presidente Stefano Tagliaferri - che è l'associazione 'Gotica
Toscana' Onlus, che organizza la manifestazione; una manifestazione,
aggiungo, di alto livello alla quale abbiamo aderito
volentieri, perché consente di mantenere viva la memoria storica su fatti
quali quelli del fronte di guerra (Linea Gotica) che hanno coinvolto in modo
pesante i nostri Appennini. Preciso inoltre che la Comunità
Montana, accogliendo la richiesta della associazione Onlus, ha
semplicemente concesso il patrocinio a tale manifestazione. La nostra adesione
come patrocinanti alla iniziativa, non contempla certo l'acquisizione
dell'elenco degli sponsor privati ricercati direttamente dalla associazione
onlus, che dunque non potevamo certamente conoscere - spiega il
presidente Stefano Tagliaferri -. Ciò nonostante, constatare la presenza
di Cavet fra gli sponsor dell'iniziativa, non può né metterci in
imbarazzo né modificare i nostri impegni, perché le battaglie affrontate
dagli enti locali sul fronte Alta Velocità sono chiare, determinate e alla luce
del sole.
Mi piace rispondere e confrontarmi su
questioni importanti, che riguardano il territorio e la comunità di cittadini
che vive all'interno di esso, sulle questioni di natura ambientale su cui
anche l'associazione Idra fa un lavoro di pressing, ma ci pare che sia
completamente fuori luogo accostare le cose importanti con gratuiti
"processi alle intenzioni" (sono gli unici "processi" che
non ci interessano), articolati peraltro come elegante esercizio letterario, senza
che gli scriventi si siano preoccupati di verificare di come e da chi sia
stata effettivamente organizzata una bella iniziativa di rievocazione storica:
ci sembra - continua il presidente Tagliaferri - che tutto questo, lo diciamo
con dispiacere, faccia emergere un malcelato protagonismo, che non serve certo
alla causa del territorio. Non vorremmo (per stare sul filo dei riferimenti
storici) che chi sta davvero sul fronte quotidiano della vita a cavallo del
nostro crinale appenninico, debba essere sempre messo gratuitamente sotto
processo da chi pensa di fare "l'alleato" del territorio standosene
comodamente in città. A chi solleva questioni di merito su tutto lo
scenario dell'Alta Velocità (compresa l'associazione che ci ha chiamati in
causa) - chiarisce Stefano Tagliaferri - piena disponibilità al confronto serio
e costante; ma non seguiremo gli stessi soggetti quando evocano
scenari, non per affrontare i problemi, ma soprattutto, ci sembra, per
dare lezioni a prescindere dalla realtà e quindi, tutto sommato, per far
parlare soprattutto di sé».