Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 19.4.’02
C’È MUGELLO E MUGELLO?
UN ASSOCIATO DI IDRA CHIEDE UN CHIARIMENTO A RICCARDO NENCINI.
Lettera aperta
al dott. Riccardo Nencini
Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
Gentile Presidente,
sono ormai quasi sei anni che la nostra regione è attraversata dai lavori per la costruzione della linea ferroviaria ad Alta Velocità, durante i quali sono state profanate importanti falde all’interno dell’Appennino e di Monte Morello, causando danni forse irreversibili all’intero sistema idrogeologico della zona attraversata da tali opere. Questo scempio, compiuto in un’era in cui l’umanità ha raggiunto livelli di conoscenza tecnologica mai raggiunti prima, lascia maggior rabbia dentro la popolazione che sta subendo le conseguenze di tutto ciò senza trovare ascolto da parte di chi dovrebbe essere preposto alla salvaguardia dell’ambiente in cui migliaia di persone vivono e lavorano. Questo si verifica nella civile e prospera Toscana del 2000, portata come esempio dai nostri amministratori.
Nel frattempo non sono mancate le promesse di ripristino delle condizioni anteriori ai danni. Quanto di ciò è stato poi mantenuto? Prendiamo ad esempio la sistemazione della tubazione che, attraversando tutto il bosco adiacente il museo della Civiltà Contadina di Casa d’Erci, doveva pompare l’acqua intercettata – come ci è stato riferito - per poi rigettarla nel torrente Canaticce sopra Casa d’Erci. Un intervento dai costi non proprio economici e di dubbia riuscita ambientale. Per quanto ci è dato sapere, la tubazione sarebbe stata utilizzata per tre-quattro mesi e poi lasciata lì.
Ancora oggi, dopo oltre un anno dall’intercettamento delle loro falde, i torrenti Canaticce e Rampolli, che formano il Bosso, e altri corsi d’acqua danneggiati, attendono interventi di ripristino concreti.
L’impatto ambientale su interi paesi come Luco di Mugello, del quale è stato ospite il pittore Andrea del Sarto che vi ha anche lasciato delle proprie opere, è stato gravissimo.
In tempi non remoti proprio Lei, dott. Nencini, oggi Presidente del Parlamento Toscano e già deputato europeo, oltre che nostro concittadino del Mugello, si è più volte impegnato su questioni sociali e ambientali, come la difesa dei lavoratori le cui aziende rischiavano di chiudere, e la salvaguardia del territorio dal pericolo di apertura di nuove cave per le "grandi opere". Ci domandiamo quale sia la Sua posizione adesso su una questione gravissima come lo scempio che deve subire il Suo Mugello da parte dei lavori dell’Alta Velocità. Non crede con noi che le sorti di un bene strategico come l’acqua dovrebbero seriamente preoccupare?
Andrea Romagnoli
Associazione di volontariato Idra