Associazione
di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 19.12.'03
STOP AL PROGETTO ALTA VELOCITÀ A FIRENZE: ACCOLTA LA RICHIESTA
DELL'ASSOCIAZIONE ECOLOGISTA IDRA AL
MINISTERO DELL'AMBIENTE.
DEFINITIVAMENTE RINVIATA LA CONFERENZA DI SERVIZI E RIAPERTO IL
PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE.
DA IDRA PIENO APPREZZAMENTO
PER L'OPERATO DELLA COMMISSIONE V.I.A.
"Siamo grati alla
Commissione VIA che ha accolto la nostra richiesta, inoltrata il 28 novembre scorso, di
riaprire il procedimento di valutazione di impatto del progetto di passante
ferroviario ad Alta Velocità e di nuova stazione TAV di Firenze. La
pubblicazione del progetto, su cui i cittadini potranno finalmente
formulare le proprie osservazioni, costituisce
un passaggio essenziale - scrive alla Commissione VIA del Ministero dell'Ambiente il
presidente dell'associazione ecologista fiorentina Idra Girolamo Dell'Olio - non solo in termini di partecipazione
democratica alle decisioni, ma anche di approfondimento tecnico e scientifico nel merito delle modifiche sostanziali -
anche peggiorative - apportate all'area di Castello, al sistema della nuova
stazione, alle modalità di trasporto dei materiali e degli inerti, agli impatti
della cantierizzazione, rispetto al progetto approvato dalla conferenza di
servizi del 3 marzo '99. Se la città sarà messa in grado di conoscere in modo
adeguato all'importanza dell'opera le caratteristiche e i risvolti ambientali,
economici e sociali del progetto sarà persino possibile, ci auguriamo, una sua
riconsiderazione alla radice".
Nella lettera indirizzata
alla Commissione VIA si rileva che "sono sempre più frequenti le
circostanze in cui i cittadini risultano tutelati dagli organi centrali dello
Stato più e meglio che dagli Enti locali". Emblematico in questo
senso, aggiunge Idra, il
caso-Firenze, con il suo patrimonio peculiare di beni ambientali e culturali. "Come non registrare con rammarico la
leggerezza e la frettolosità con cui le amministrazioni locali hanno spinto,
nelle ultime due legislature, per una soluzione progettuale del nodo
ferroviario ad Alta Velocità palesemente aggressiva nei confronti del
delicatissimo tessuto storicizzato del capoluogo toscano? E' doveroso ammettere - conclude l'associazione fiorentina - che
un significativo argine istituzionale alle pressioni apparentemente poco
prudenti di Comune, Provincia e Regione è stato rappresentato - fortunatamente
per i fiorentini, ci pare - dagli atti del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, nel '99, e oggi dal pronunciamento odierno del Ministero
dell'Ambiente. La nostra
associazione desidera perciò esprimere alla Commissione il proprio sentito
apprezzamento per la decisione saggia ed equilibrata assunta sul progetto di
nodo ferroviario fiorentino".