Associazione di volontariato Idra
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COMUNICATO STAMPA Firenze, 19.10.’04
IL SINDACO DI BORGO SAN LORENZO TROVA IL TEMPO PER
ANDARE AL SOCIAL FORUM DI LONDRA, MA NON QUELLO PER RISPONDERE E INCONTRARE LE
ASSOCIAZIONI DEL SUO MUGELLO.
IDRA TORNA A BUSSARE ALLA PORTA DEL MUNICIPIO DI BORGO SAN LORENZO: L’ALTA
VELOCITÀ NON È FINITA, E NEPPURE I SUOI DANNI.
Dopo
aver aspettato inutilmente per quasi tre mesi una risposta, dopo aver
tentato con numerose telefonate di parlargli, l’Associazione Idra
torna a scrivere a Giovanni Bettarini, neo-eletto primo cittadino di Borgo San
Lorenzo, chiedendogli “di fissare un incontro al quale – se Ella
gradirà, e se Ella vorrà farsene promotore presso le rispettive Amministrazioni
– potrebbero partecipare anche il presidente della Comunità Montana e gli altri
sindaci del Mugello e dell’Alto Mugello interessati dagli effetti della
cantierizzazione TAV”.
Il firmatario della lettera,
Andrea Romagnoli, ricorda al sindaco Bettarini che “anche l’estate di questo
anno ha evidenziato, se ancora ce ne fosse bisogno, i
gravi danni causati dalle intercettazioni delle falde da parte di TAV,
al sistema idrogeologico dei bacini del Bosso, del Farfereta e dell’Ensa nel
Comune di Borgo San Lorenzo, e del Veccione nel Comune di Firenzuola”. E
aggiunge: “Torniamo nuovamente a contattarLa per aprire un tavolo di discussione
sui pericoli che incombono di eventuali nuove intercettazioni nel tratto
mancante al termine del tunnel di Marzano, e per capire come le Amministrazioni
intendono richiedere a TAV di migliorare il sistema
di impermeabilizzazione delle gallerie. Ciò alla luce anche delle voci
di un’eventuale futura concessione di utilizzo dell’acqua intercettata che
fuoriesce dalla galleria a Publiacqua perché venga immessa nella rete
acquedottistica. Ricordiamo la natura demaniale dell’acqua che proviene dai torrenti e dalle sorgenti essiccate,
deviata a causa dei lavori TAV. Noi chiediamo al riguardo che le
Amministrazioni assumano, nell’interesse delle popolazioni rappresentate, una
chiara e decisa presa di posizione nei confronti di TAV, affinché un bene
demaniale così prezioso per il nostro territorio sia preservato e non
saccheggiato. Le popolazioni hanno il diritto di
conoscere quello che veramente sta avvenendo nel territorio, questo è la
base di ogni democrazia matura, insieme al dialogo e al confronto di idee anche
diverse”.
Nella lettera del luglio scorso rimasta a oggi senza risposta
Romagnoli ricordava un altro argomento-chiave della questione Alta Velocità in
Mugello: “quello, tuttora largamente irrisolto, della messa in sicurezza
del tunnel monotubo AV che, per 60 km, attraversa l’Appennino fra Bologna e
Firenze. La realizzazione di un tunnel di servizio,
che pare ineludibile, pende come una spada di Damocle sul Mugello e sul Comune
di Borgo per gli ulteriori danni ambientali, finanziari, economici, sociali e
trasportistici che è possibile attendersene per un numero imprecisato di
anni supplementari che andrebbero ad aggiungersi a quelli già accumulati di
ritardo rispetto alla scadenza del 2003, per la quale la TAV aveva
annunciato l’entrata in esercizio della linea AV”.
Questa
ultima richiesta di Idra al sindaco Bettarini, depositata al protocollo
in data 11 ottobre, è indirizzata per conoscenza anche a tutti i consiglieri
comunali, di maggioranza e di opposizione, con l’auspicio che essi
intendano svolgere un ruolo di sollecitazione alla pratica della trasparenza,
della partecipazione e della democrazia: se il primo cittadino va al meeting
del Social Forum di Londra, come apprendiamo dalle cronache, vorrà pur
praticare le politiche di apertura predicate in quel nobile consesso!