Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana

per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

Telefax 055.233.76.65; Tel. 055.44.91.309

e-mail: idrafir@tin.it; internet: www.comune.firenze.it (Spazio Associazioni); www.dadacasa.com/idra

per il sostegno : conto corrente postale n. 26619502, intestato all'Associazione di volontariato Idra, Via Vittorio Emanuele II 135, 50134 FIRENZE

aderente ad Alternativa ai progetti TAV - Federazione Nazionale dei Comitati e delle Associazioni

totale n. 2 pagine

18.7.2000

AL SINDACO

per conoscenza: AI MEMBRI DELLA GIUNTA

AI MEMBRI DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI SAN PIERO A SIEVE

AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE

Lettera aperta

 

Gentile sig. Sindaco,

abbiamo atteso qualche giorno prima di scriverLe, dopo aver letto alcune Sue dichiarazioni a nostro riguardo comparse su La Nazione dell'11 luglio scorso, nell'articolo intitolato "Alta velocità. Idra polemizza con il sindaco sui controlli", a firma di Riccardo Benvenuti.

Abbiamo infatti sperato che le espressioni usate nei nostri confronti fossero state il frutto di una svista del cronista, e ci attendevamo perciò una Sua rettifica.

Non avendola letta, fino ad oggi, ci permettiamo di segnalarLe rispettosamente alcune circostanze.

  1. La nostra associazione di volontariato ha ricevuto da Lei attestati pubblici di stima e di apprezzamento per il ruolo svolto nell'informare i cittadini sui progetti TAV, i più pesanti mai subìti negli ultimi decenni dal Comune da Lei amministrato e dagli altri Comuni confinanti, nell'incontro informativo organizzato a Vaglia il 2 dicembre '99, al quale Ella cortesemente intervenne.
  2. Forse anche per la fiducia che la nostra associazione Le ispirava, Ella propose in quella sede che un successivo incontro informativo si tenesse con Idra a S. Piero a Sieve.
  3. Nelle settimane successive, nel corso dei contatti fra Amministrazione Comunale di San Piero a Sieve e Idra per l'organizzazione dell'incontro pubblico programmato (realizzato poi solo più di 6 mesi più tardi, il 30 giugno scorso, in forma di Consiglio comunale aperto), Ella ci comunicò l'intenzione di istituire una Consulta, attraverso la quale la nostra associazione e tutte le altre espressioni di partecipazione dei cittadini potessero fattivamente contribuire alla soluzione dei problemi posti dalla cantierizzazione TAV (questa Consulta non è stata mai istituita).

Ci domandiamo dunque come si potrebbero attribuire a un'associazione di volontariato tali credenziali per poi, improvvisamente, accusarla sulla stampa di fare "proclami", e di avere come "unico fine (…) esclusivamente quello di apparire sui media sempre e comunque"!

In realtà, i fini dell'associazione Idra - iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale - sono esplicitati nel suo statuto, e le attività che essa svolge sono coerenti con quei fini. Fra di essi vi è certo quello della corretta informazione, anche attraverso i giornali. Non ci siamo mai permessi di fare illazioni sui "fini" dei massimi rappresentanti delle istituzioni locali: abbiamo sempre descritto comportamenti oggettivi, rilevabili. Altrettanto rispetto crediamo di poter meritare.

Pertanto, nel caso che le affermazioni a Lei attribuite Le appartengano, La preghiamo rispettosamente di ritirarle, o quanto meno di precisarle, dato che esse suonano - così come si leggono - offensive nei confronti di cittadini impegnati in una associazione di volontariato.

Ci siamo fatti carico, del resto, di trasmetterLe in più occasioni negli ultimi mesi documenti, informazioni e - nei limiti delle nostre possibilità - precise richieste di intervento e di trasparenza (lettere inviate in data 3.5.'00, 15.5.'00, 22.5.'00, 3.7.'00, 14.7.00; e-mail del 27.4.'00 e dell'8.7.'00).

Quanto al merito delle vicende in corso in queste settimane sul territorio comunale di S. Piero a Sieve, dobbiamo aggiungere alcuni particolari inerenti i fatti cui si riferiscono le dichiarazioni a Lei attribuite nell'articolo su La Nazione.

E' proprio così azzardato ritenere, a questo punto, che anche a San Piero a Sieve, come a Firenzuola, come a Scarperia, come a Borgo S. Lorenzo, come a Vaglia, l'Alta Velocità si rivela essere un progetto distruttivo e arraffazzonato, incapace di prevedere e prevenire i danni all'ambiente, alla salute e al patrimonio privato e pubblico? Un progetto realizzato in "un contesto diffuso di incertezza e di approssimazione, da cui trapela la sostanziale ingovernabilità dei fenomeni", come Lei stessa ha scritto nel documento approvato all'unanimità dal Consiglio comunale il 30 giugno scorso. E' del tutto priva di fondamento la sensazione, anche dopo questi eventi più recenti, che al cospetto del progetto TAV i sindaci paiano prigionieri di una "navigazione a vista" poco tranquillizzante rispetto ai rischi in lista d'attesa per i prossimi mesi e i prossimi anni?

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